E' a rischio l'esordio dell'Italia ai Mondiali di calcio Brasile 2014?

Il debutto azzurro era previsto inizialmente per il giorno 14 giugno alle ore 21 locali (le tre di notte in Italia) ma successivamente è stato anticipato alle 18 brasiliane, la mezzanotte italiana. Ora a minare la buona riuscita dell'esordio ci potrebbe pensare il fiume amazzonico.

Il Rio Negro, fiume che scorre all'interno del centro abitato di Manaus, la città immersa nella foresta amazzonica e che dovrebbe ospitare l'esordio azzurro, ha deciso di esondare ed occupare brutalmente le zone abitate.

Non è una novità per il Rio Negro ed infatti la nomina di Manaus fra le città mondiali aveva sucitato numerose proteste e polemiche.

Il sindaco Artur Neto ha dichiarato lo stato di emergenza e numerose famiglie sono state evacuate. Le previsioni indicano che nelle prossime ore il fiume salirà ancora. I principali danni si sono avuti nei quartieri di Educandos, Sao Raimundo, Bariri, Sao Jorge e Presidente Vargas.

Lo stadio che dovrebbe ospitare l'esordio azzurro non ha subito danni per il momento ma non è ancora stato ultimato e sebbene sia già stato inaugurato dovrebbe essere dichiarato agibile dalla FIFA per solo una parte dei 44 mila posti.

E' un gioiello di concezione moderna ma anche una cattedrale nel deserto.

Nella sua storia ospiterà 4 partite ai mondiali poi rimarrà abbandonato nella foresta amazzonica in una città senza squadre di calcio. I lavori sono durati 4 anni e sono costati 203 milioni di euro oltre che la vita ad almeno 4 operai.