La designazione arbitrale di Marco Guida per Inter-Juventus ha scatenato accese discussioni, soprattutto a seguito di un recente errore commesso durante Atletico Madrid-Lille, che ha messo in dubbio la sua capacità di gestire partite di alto profilo. Questa scelta ha suscitato critiche non solo tra i tifosi, ma anche tra esperti e giornalisti sportivi. Tra questi, Alfredo Pedullà ha espresso un giudizio netto nel suo canale YouTube, definendo la designazione di Guida per il big match di domenica come una scelta rischiosa.

Il giornalista, in una sua analisi, ha fatto un’analogia per sottolineare i pericoli della decisione presa dall’AIA.

“Designare Guida per Inter-Juventus è come buttarsi senza l’acqua sotto”, ha dichiarato il noto giornalista. Parlando di una situazione immaginaria, ha paragonato la scelta di Rocchi di affidare il fischietto a Guida a un tuffo da un grattacielo senza la protezione di una piscina: “Quelle belle giornate d’estate, ma dipende da dove ti butti. Se ti butti dal primo piano dall’hotel con piscina, forse te la cavi. Ma se ti butti dal 20º piano dal grattacielo senza l’acqua sotto, hai poche chances di cavartela”.

Il precedente di Guida con la Juventus

Pedullà non si è fermato qui, portando alla luce un precedente che coinvolge Guida e la Juventus, ricordando un episodio accaduto in un Juventus-Genoa di oltre dieci anni fa, quando l’arbitro non concesse un rigore alla squadra allora allenata da Antonio Conte.

Secondo il giornalista, Guida si giustificò dicendo: “All’ultimo secondo il rigore non mi sono sentito di fischiarlo”. Questo episodio, citato da Pedullà, ha riaperto vecchie ferite per i tifosi bianconeri, sollevando dubbi sull’imparzialità e sulla preparazione del direttore di gara per un incontro di tale importanza.

I dubbi di Thiago Motta

Nel frattempo, sul fronte juventino, Thiago Motta è impegnato nella preparazione della sfida, con diversi interrogativi legati alle assenze che stanno colpendo la squadra, in particolare il reparto offensivo. Motta sta valutando diverse soluzioni per la trequarti, con la possibilità di schierare un 4-2-3-1 o un 4-1-4-1, moduli che potrebbero offrire maggiore equilibrio tra attacco e difesa.

Nella formazione possibile, alle spalle dell’attaccante Vlahovic potrebbero agire Conceicao, Yildiz e Mbangula, con la possibilità di spostare il numero 10 juventino in posizione centrale. Qualora si optasse per una linea a quattro dietro a Vlahovic, ci sarebbe spazio per uno tra McKennie e Adzic, mentre non è escluso un avanzamento di Fagioli. Se si decidesse invece per un 4-1-4-1, Yildiz potrebbe mantenere la posizione sulla sinistra, offrendo dinamismo e freschezza.

Con una tale incertezza nella formazione e la designazione di un arbitro sotto osservazione, Inter-Juventus si preannuncia come una sfida tesa, in cui ogni decisione arbitrale potrebbe diventare cruciale per l’esito della partita. Thiago Motta spera di superare le difficoltà legate alle assenze e preparare al meglio i suoi uomini per un match che promette emozioni e, inevitabilmente, discussioni.