L'Italia torna a casa dal Brasile con due sconfitte su tre partite: la sconfitta contro l'Uruguay mette a nudo tutte le carenze della nazionale azzurra, incapace di arrivare a concludere in porta nelle ultime due partite. Analizziamo insieme il rendimento degli azzurri in campo contro la "Celeste".

Italia-Uruguay 0-1, pagelle e voti degli azzurri

Buffon 6,5 L'Uruguay, anche se costretto a segnare, crea poco in avanti. Ma al 65' l'intervento a tu per tu con Suarez è da applausi. Sul gol è incolpevole.

De Sciglio 6 Non è al meglio della condizione ma il suo lavoro in copertura è di buona fattura.

Peccato per il gol dell'Uruguay: anche lui è preso in controtempo.

Chiellini 6 Meglio rispetto alle precedenti uscite, più sicuro in condominio con Bonucci e Barzagli. Tiene a bada Suarez, mica uno qualunque. E sono colpi anche proibiti. Fino al gol che ha cambiato l'inerzia della gara.

Darmian 5,5 Gioca basso con l'Italia tutta rintanata a difendere lo 0-0. Non è la sua partita, ma esce dal mondiale come una delle più liete sorprese.

Barzagli 5,5 Per sua fortuna alcuni lisci ed errori di posizionamento non procurano danni irreparabili a causa della scarsa precisione dei giocatori uruguaiani. Sul gol subito ha le stesse colpe dei compagni di reparto.

Bonucci 6 Se la cava con molto mestiere, anche quando rischia di causare il rigore su Cavani.

Meglio del Paletta e del Chiellini delle prime due partite.

Pirlo 5 Dopo due partite sopra le righe, tira i remi in barca. Non è pericoloso sui tiri, si limita al compitino. Ma il centrocampo italiano è preda della corsa e della combattività degli avversari.

Verratti 6 Rompe il ghiaccio dopo una ventina di minuti, ma quando lo fa sale in cattedra con geometrie di prima e tanta concretezza.

Quando serve da una mano alla difesa. Sparisce alla distanza ed è sostituito.

Tiago Motta (dal 74') 5,5 Entra giusto in tempo per partecipare alla sciagura collettiva in occasione del gol dell'Uruguay. Per il resto, anche se fresco, non è in grado di organizzare una reazione azzurra.

Marchisio 4,5 Prestazione incolore ed anonima.

Ma entrare con quella pericolosità sulla gamba dell'avversario sotto gli occhi dell'arbitro in un campo internazionale non è il massimo della furbizia: se certi falli in Italia non vengono sanzionati adeguatamente, non è detto che all'estero andrà sempre bene. Un voto in meno.

Balotelli 4 Schierarlo è come mettere nelle mani di un bambino una pistola carica: è troppo rischioso. Dopo nemmeno due minuti di gioco rischia l'espulsione per una reazione, rosso sfiorato anche dopo la sua ammonizione. Dal punto di vista del gioco non aggiunge nulla all'Italia. Tra l'altro, di testa, da palla inattiva o per fare sponda, non ne prende una. Secondo giallo del mondiale ed in questo è sempre il numero uno: non avrebbe giocato gli ottavi.

Parolo (dal 46') 6 Uno dei più continui del mondiale azzurro: non deve incantare il pubblico con giocate ad effetto, ma solo con concretezza e corsa, e svolge il suo compito in maniera esemplare. Ma è sempre troppo poco.

Immobile 6 Il voto è all'impegno e alla caparbietà di Ciro: corre su tutto il fronte d'attacco praticamente da solo. Non è pericoloso, ma almeno mette sotto pressione gli avversari.

Cassano (dal 71') 5,5 L'ultima partita in azzurro di Cassano è una kermesse di tocchi da fermo. Totalmente inutile mettere uno come lui se davanti non c'è un attaccante di ruolo.

Prandelli 4 Doveva essere l'Italia di Prandelli, ma quella che tornerà a casa sarà un'Italietta a brandelli.

Alla faccia del #crediamoci, prepara una gara esclusivamente di copertura, una specie di catenaccio che non prevede alcuna alternativa di contropiede. Paga i tantissimi errori fatti non solo in Brasile, ma durante tutto l'anno calcistico, perché se l'Italia non arriva mai pericolosamente dalle parti di Muslera vuol dire che più di una convocazione è stata totalmente sbagliata. Peccato.