Conte nuovo allenatore del Paris Saint Germain? È questa la clamorosa indiscrezione che è trapelata questa notte dalla Francia dove, si apprende, i rappresentanti dell'allenatore leccese avrebbero già raggiunto un accordo di massima con il club parigino.
Alla base dell'affare c'è la scarsa fiducia che i proprietari del Psg hanno nei confronti dell'attuale tecnico, Laurent Blanc: l'ex difensore dell'Inter nella scorsa stagione ha conquistato lo scudetto, ma l'obiettivo dei parigini per la prossima stagione è la Champions League, meta anche di Antonio Conte che non ha mai nascosto la volontà di allenare una squadra che possa competere con i top club in Europa.
Conte al Psg, gli indizi
Non avendo ancora una conferma della notizia e dovendola verificare, proviamo a fare qualche passo indietro e andiamo a rivedere gli indizi che possano darci qualche certezza sul trasferimento in Ligue 1 di Conte. L'allenatore ha lasciato la Juventus poco più di una settimana fa: nessun motivo è trapelato nella conferenza stampa d'addio, solo un consensuale addio. Che statisticamente è un evento piuttosto improbabile: quanti allenatori danno le dimissioni consensualmente con la società rinunciando al proprio stipendio garantito dal contratto?
Pochi, o nessuno. A meno che non si siano già accordati con un'altra squadra che possa garantire lo stesso stipendio o anche di più.
E sicuramente a Parigi Conte percepirebbe uno stipendio di gran lunga superiore a quello assicurato da Andrea Agnelli. Proprio il presidente della Juve è furibondo per il divorzio, soprattutto per gli accordi sottobanco fatti da Conte con i francesi. I mugugni sul mercato juventino sarebbero, allora, solo il pretesto per svincolarsi dalla Juve.
Altro indizio: i tempi. I giornali hanno sospettato che Prandelli era d'accordo con il Galatasaray già da tempo, lo stesso dubbio sorge per Conte: Psg o un'altra big d'Europa, magari anche a stagione inoltrata, sicuramente il leccese un accordo di massima deve averlo raggiunto. Ma non sarebbe stato eticamente bello che Conte nei giorni dopo l'addio potesse annunciarsi in un'altra squadra.
Non lo è nemmeno ora, ma il tempo stringe e il Psg dovrà programmare questa stagione importante nei tempi giusti.
Il dopo Conte: Tevez contro l'arrivo di Roberto Mancini
Dal Corriere della Sera un'altra indiscrezione: Carlos Tevez si è opposto con tutte le sue forze (contrattuali) all'arrivo di Roberto Mancini sulla panchina della Juventus. I due già non andavano d'accordo quando erano entrambi al Manchester City, figuriamoci un incontro-bis. Tevez, del quale abbiamo ammirato la serietà e la professionalità nella scorsa stagione, avrebbe puntato i piedi: cessione forzata oppure un anno di litigi con il tecnico marchigiano. Per fortuna è arrivato Allegri.