Con l'Italia a casa prematuramente dai mondiali in Brasile 2014 e con tutti, o quasi, i giocatori partiti (o meglio, ripartiti) per le vacanze, spuntano nuovi retroscena sul soggiorno della nazionale azzurra al Portobello Safari Resort di Mangaratiba.
In un'intervista rilasciata dal proprietario del Resort all'inviato Mediaset Pepe Ferrario, si parla di come passavano il tempo i giocatori nell'albergo e nella fantastica spiaggia loro riservata. Tanto benessere che avrebbe dovuto essere un luogo ideale per procedere alla preparazione fisica e psicologica alle partite del mondiale lontano dalle telecamere e dai paparazzi.
E invece tanto lusso non ha affatto giovato. Secondo il proprietario del Portobello Resort, infatti, complice la compagnia delle mogli e delle fidanzate dei giocatori, la permanenza in Brasile sembrava una vacanza a tutti gli effetti, con i giocatori poco concentrati sulle partite.
Non solo. Nell'intervista vengono confermati i particolari del gruppo che tutti i tifosi già avevano intuito da tempo: non è stato creato un gruppo solido, unito, ma soprattutto Balotelli e Cassano erano quasi sempre staccati dal resto della comitiva azzurra.
Cassano poi è definito dal padrone del Resort "Uno scatenato, uno che è fuori di testa". "Un giorno una ragazza è andata nella sua camera per procedere alle pulizia - commenta ancora incredulo - ed è stata trattata a cattive parole e ad alta voce".
Infine, al proprietario viene chiesto del comportamento dei cosiddetti senatori della nazionale italiana. Ecco la risposta: "Con loro nessun problema, erano simpatici con il personale del Resort. Soprattutto Buffon che era il più sereno e uno dei più pronti per giocare al mondiale".