Tim Krul un giorno lo racconterà ai nipoti.

Olanda-Costa Rica, ultimo quarto mondiale si decide solo nel finale. L'Olanda ha ragione della fantastica Costa Rica che accarezza il sogno di arrivare in semifinale, solo ai calci di rigore. In semifinale ci va l'Olanda, attesa dall'Argentina, che ci torna dopo 24 anni, dopo aver ora eliminato il Belgio con Higuain gol.

Il migliore in campo è l'estremo costaricense, Navas. Para tutto, e in un paio di occasioni si immola per dire no a Robben e Van Persie. E quando non può arrivarci lui gli arrivano in soccorso i legni (una punizione di Sneijder si stampa sul palo alla sua destra), o l'imprecisione di Van Persie (palla ciccata a un metro e mezzo dalla porta), o ancora il suo compagno di squadra Tejeda (liscio collettivo in area piccola e botta di Van Persie, Tejeda salva sulla linea).

Poteva anche essere un'altra storia (e che storia per i costaricensi!); a quattro minuti dal 120' Urena fa il fenomeno; slalom tra la difesa olandese che lo porta a tu per tu con Cillessen che però non vuole essere meno del suo dirimpettaio Navas, e salva. C'è ancora tempo per un altro legno di Sneijder, che ancora su punizione centra la traversa, prima di arrivare a quello che non ti aspetti.

Pochi secondi prima della fine dei tempi supplementari l'Olanda chiede un cambio. Mossa che spiazza tutti; intelligente, audace e anche un po' pazza di Van Gaal: cambia i portieri: fuori Cillessen e dentro Tim Krul, usato solo cinque volte negli ultimi tre anni dallo stesso Van Gaal.

La mossa è vincente, Tim ripaga il suo allenatore, e la sua brevissima apparizione diventa preziosa. Para due rigori che valgono la semifinale.