In Europa League è arrivata la seconda vittoria esterna consecutiva per il Napoli di Rafa Benitez. Lo Slovan Bratislava infatti è stato superato per 2-0 grazie alle reti di Hamsik e di Higuain, appena entrato in campo. Oltre al risultato però l'obiettivo era quello di capire se la formazione partenopea avesse superato o meno il momento di difficoltà che ha avuto in campionato. Finalmente il Napoli è riuscito a uscire dalla mini-crisi? La risposta che si può dare, dopo queste due partite, è chiaramente positiva, anche se ancora non si vede quella squadra brillante che nello scorso campionato ha fatto faville.
Un dato però va indubbiamente sottolineato, ovvero le zero reti incassate in queste gare. Certo, gli avversari non erano propriamente delle corazzate, ma poco male. Vincere senza subire gol è anche un ottimo toccasana psicologico per una squadra che - pur non giocando malissimo - soprattutto in campionato non aveva raccolto per quanto seminato. L'eliminazione nei preliminari di Champions League è stata una mazzata tremenda, sotto tanti punti di vista. Il continuo chiacchiericcio sul possibile esonero di Benitez, nonostante il saldo rapporto con il presidente De Laurentiis, hanno fatto poi il resto. Benitez resterà a Napoli, almeno per questa stagione, cercando di portare la squadra il più in alto possibile.
Difficile pensare che il Napoli possa rientrare nella lotta scudetto, ma il terzo posto è indubbiamente alla portata di Higuain (il suo ritorno al gol non potrà che fargli bene) e compagni. Basta non mollare, continuare su una strada già tracciata lo scorso anno. Il mercato non è stato soddisfacente? Poco male, il gruppo sembra essere coeso e un anno in più di lavoro, per una squadra, vuol dire tanto.
Vuol dire avere dei giusti automatismi, vuol dire conoscersi meglio, vuol dire focalizzare gli obiettivi. Se il Napoli davvero ha avuto una crisi, possiamo senz'altro dire che è stata passeggera e ormai superata. Gli ostacoli da superare per la squadra di Benitez saranno tanti e difficili, ma giocando con spirito di sacrificio come fatto nelle ultime due partite, nessun avversario può fare paura.