Il Milan fa un regalino di Natale al suo ex mister, Max Allegri: blocca la Roma all'Olimpico, guadagnando un punto importantissimo sotto l'aspetto emotivo che fa bene principalmente alla causa rossonera, ma ne consegue anche che mentre la Juventus si appresta a disputare in Qatar la finale di Supercoppa italiana contro il Napoli, si ritrova di nuovo con tre punti di vantaggio sulla squadra giallorossa.
E' finito 0-0 l'atteso big match Roma-Milan. Si chiude con un po' di amaro in bocca il 2014 della Roma, non tanto per il risultato in sè, nulla di irreparabile è successo, la sfida scudetto non si è spostata di una virgola, lo scorso anno di questi tempi la Roma era a meno cinque dalla Juve di Conte.
Però dopo la delusione dall'eliminazione in Champions, partite giocate con poca incisività come questa con il Milan, tra l'altro in dieci uomini per buona parte del secondo tempo a causa dell'espulsione di Armero, senza la necessaria "cattiveria" diremmo, fanno sorgere dei dubbi spontanei sulla completezza della squadra di Garcia per poter vincere il campionato in confronto di una Juventus forte e decisa. La Roma reclama per un calcio di rigore non concesso attorno alla mezz'ora della prima frazione di gioco: un mani all'interno dell'area piccola di De Jong non visto da Rizzoli. Onore a Pippo Inzaghi e al Milan capaci d'interpretare nel modo giusto la partita e centrare l'obiettivo di tornare a Milano con un punto, mentre la squadra cresce.
La Juventus. Dicevamo dei bianconeri, a poche ore dalla finale di Supercoppa italiana giungono a Doha le buone notizie dal campionato, e non solo da quello italiano, ma anche dalla Bundesliga dove la crisi del Borussia Dortmund non conosce fine, sconfitta nella 17ª giornata dal Werder Brema (2-1) e ora al penultimo posto, con il rischio che possa diventare anche l'ultimo oggi, se il Friburgo dovesse battere l'Hannover, la Bundesliga è al giro di boa e il giocattolo di Klopp sembra davvero essersi rotto.
Ma ora bisogna pensare al Napoli: Benitez e la squadra azzurra vogliono la coppa almeno quanto i bianconeri, per chiudere bene un 2014 in chiaro scuro. A proposito di saluti al 2014, ricordiamo quello fantastico del Real Madrid da Marrakech, dove la squadra di Ancelotti è salita sul tetto mondo e vincendo il 18esimo titolo internazionale si è affiancata a Boca e Milan tra le squadre più vincenti della storia del calcio.