Nonostante le preoccupazioni destate dal virus Ebola, che da mesi sta flagellando diversi Paesi africani, causando oltre 7500 vittime (venerdì scorso vi abbiamo detto sulla sua possibile origine scoperta di recente), la Coppa d'Africa si disputerà ugualmente. Unica variazione sarà il Paese ospitante, data la rinuncia della Federazione del Marocco, proprio per il suddetto problema. E così il comitato esecutivo del torneo ha deciso di escludere la Nazionale dalla competizione, designando la Guinea Equatoriale come organizzatrice. Secondo alcuni però la rinuncia del Marocco non è solo legata all'Ebola (del resto a partecipare tra i Paesi afflitti dal virus è solo la Guinea), ma anche a motivi economici ed a problemi organizzativi.
Ma sospetti e dietrologie a parte, ricordiamo che la Coppa d'Africa inizierà il 17 gennaio e si concluderà l'8 febbraio. Anche l'Italia è interessata alla Coppa, più che altro per le tante partenze dei giocatori africani che militano nella nostra massima serie. E allora vediamo quali sono le squadre maggiormente penalizzate dalle partenze.
Le più penalizzate Parma, Atalanta e Udinese. Sorride la Juventus
Andando per ordine decrescente, possiamo dire che le più penalizzate da un punto di vista numerico sono Parma, Atalanta e Udinese, le quali cedono rispettivamente tre giocatori: Belfodil, Sarr, Acquah la prima; Boakye, Drame e Benalouane la seconda; Alhassan, Badu, Wague la terza. Seguono poi quelle che ne "cederanno" due: l'Inter Donkor e Mbaye; il Milan Essien e Muntari; la Roma Gervinho e Keita; la Sampdoria Duncan e Mesbah; il Sassuolo Chibsah e Taider.
Infine, ci sono quelle che ne perderanno solo uno: il Cagliari Donsah, il Chievo Cofie, la Fiorentina Babacar, il Napoli Ghoulam e il Palermo Bamba. Diciamo dunque che a sorridere è la Juventus, che non perderà nessun giocatore, mentre la diretta avversaria, la Roma, cederà due pezzi pregiati. Guai a centrocampo anche per i rossoneri, mentre tutte le altre perdono sostanzialmente al massimo un titolare di peso.
Il tutto, naturalmente, se le loro nazionali andranno avanti fino in fondo.
Ma c'è anche la Coppa d'Asia
In realtà in questo mese si sta anche disputando la Coppa d'Asia, iniziata il 3 gennaio e che finirà il 31 gennaio. Sono solo due i club italiani che vedranno partire propri giocatori, Inter e Milan. La prima saluterà per quasi un mese Nagatomo, la seconda Honda. Ammesso che il Giappone arrivi fino in fondo, ma viste le concorrenti, per i nipponici è molto probabile.