Nel campionato cadetto e in generale nei campionati minori italiani, nelle ultime giornate della stagione si registrano generalmente picchi di scommesse su un segno in particolare (1X2), tenendo conto delle motivazioni con cui ogni squadra affronta le ultime partite in base agli obiettivi di classifica. Quanto accaduto alla vigilia di Varese-Catania, valida per la 34a giornata di Serie B, non si può però annoverare nei casi sopracitati, considerato che un'oretta prima dell'incontro c'è stato un flusso anomalo di giocate sul segno «2» degli etnei, passato da 2,85 a 1,60 in poco tempo.
Il campo, effettivamente, ha dato ragione a quanto segnalato dalle agenzie di scommesse, considerato che il Catania ha poi vinto facilmente per 3-0. I padroni di casa, però, contattati da Federbet, hanno denunciato immediatamente il flusso anomalo di giocate per impedire che potessero essere poi indagati dopo il risultato del campo.
Dopo lo strano bigliettino rinvenuto nel post-partita di Entella-Frosinone, insomma, non si placano le polemiche relative ad un campionato che sta mettendo in risalto le prodezze del Carpi e che, al tempo stesso, vede affondare sempre di più il Varese del folcloristico presidente Cassarà. La società, fra l'altro, ha fatto sapere di essere a disposizione degli inquirenti e in un'intervista alla Gazzetta dello Sport ha affermato che lotterà contro ogni tipo di combine per restare fedele ai valori dello sport e del calcio, nonostante sia sempre più vicina alla Lega Pro.
I giocatori, inoltre, che erano stato avvisati prima del match con il Catania del flusso di scommesse sul segno «2», hanno regolarmente disputato l'incontro consci della situazione drammatica della loro classifica, ma evidentemente gli etnei si sono dimostrati superiori portando a casa il risultato. La rapida discesa della quota, per chiudere, si è poi fermata sull'1,60, anche perché i bookmakers hanno preso la decisione di chiudere le giocate e avvisare immediatamente gli organi competenti di quanto era accaduto nelle agenzie.