Il calcio dà, il calcio toglie. Così come i tifosi. Sono passati circa otto mesi da quando a Roma l'euforia era incontrollabile e a Torino la tensione si tagliava con il coltello. Roma sponda giallorossa esultava e sperava, mentre Torino parte bianconera borbottava per l'arrivo di mister Allegri. Gli umori ora sono totalmente cambiati e nella Capitale si respira un'aria cupa. Sulla graticola sono finiti calciatori, staff, dirigenza e anche lo stesso Pallotta. Contestazioni, fischi e nuove polemiche accompagnano la fine della stagione dei giallorossi: ma veramente il campionato della Roma è da buttare via?

Calciomercato, quanti orrori - Il problema della squadra di Garcia era la mancanza di un vero numero nove all'interno dell'area di rigore, che risolvesse le situazioni intricate ed equilibrate. L'arrivo di un Ibarbo in condizioni fisiche discutibili e quello di Doumbia hanno fatto discutere molto i tifosi della capitale: il colombiano ha fatto fatica ad adattarsi, anche se ieri ha dimostrato qualcosa in più rispetto ai compagni. Le prestazioni dell' ivoriano sono davvero discutibili e difficilmente difendibili: sempre in ritardo sui palloni che contano e poca lucidità all'interno dell'area di rigore. Non proprio l'ideale per una squadra che segna poco.

Gervinho, Pjanic e i desaparecidos - Gervinho, Pjanic e tanta, tantissima classe.

Il centrocampo giallorosso ruggisce sulla carta ma miagola nella realtà. Il bosniaco sta giocando al di sotto delle proprie qualità, anche se in una stagione simile è l'unico insieme a Nainggolan che si salva. Gervinho è irriconoscibile, anche se l'incostanza e la poca concretezza sotto porta ha sempre caratterizzato la sua carriera, soprattutto in Inghilterra.

Tanti nomi e tanti top player rimasti in silenzio o quasi. E poi la difesa, imbarazzante e impreparata in alcune occasioni. Il giocattolo scricchiola ed il rumore sta iniziando a diventare assordante.

Tifosi è ora di cambiare - Il seguente potrebbe sembrare uno spot giornalistico contro la dirigenza americana, ma è in realtà un invito ai supporters giallorossi ad avere pazienza.

 È sicuramente difficile digerire l'ennesima stagione senza successi, ma provare a dare meno pressione ai calciatori potrebbe essere una soluzione migliore rispetto a quella di rivoluzionare la rosa ogni stagione. O protestare in maniera costante e continua ad ogni insuccesso.