Un derby spettacolare in campo. Due episodi vergognosi sugli spalti e fuori dallo Stadio. Purtroppo il semplice calcio e la passione di tutti i tifosi (granata e bianconeri) non hanno vinto sulla stupidità umana. Prima il vetro del pullman della Juventus rotto da un sasso piovuto da chissà dove. Poi una bomba carta lanciata dal settore ospiti riservato ai supporters juventini e diretto verso la curva dei tifosi del Toro. Due episodi che non hanno nulla a che vedere con il calcio giocato e con la maggior parte dei tifosi che hanno applaudito le due squadre, dopo 90' di puro spettacolo.

Il video della bomba carta

Il giorno dopo il contestato episodio è spuntato in rete il presunto video della bomba carta lanciata da un tifoso bianconero nel settore riservato ai granata. Attimi di terrore, soprattutto per l'esplosione di alcuni seggiolini: i frammenti infatti, hanno ferito alcuni presenti. Fortunatamente le conseguenze non sono state così gravi e le ferite non hanno superato livelli allarmanti. Ma rimane sconosciuta la spiegazione del folle gesto. E soprattutto, nonostante i controlli accurati, non sappiamo come sia possibile essere sfuggiti agli agenti. Il ministro dell'Interno Angelino Alfano, ha dichiarato "il pugno duro" contro tutti i teppisti che ogni domenica creano disordini all'interno degli stadi italiani.

Ma è possibile che in Italia bisogna sempre arrivare alla situazione estrema per poter intervenire?

Le condanne del gesto sul web

È doveroso sottolineare la reazione da parte dei tifosi sui social network. Proprio sul web sia juventini che granata hanno condannato i due gesti. Entrambe sono state azioni folli, causate dal singolo.

Gesti estremi di cui ignoriamo il significato. O forse lo sappiamo, ma vogliamo continuare a far finta di nulla. Non noi tifosi e appassionati che condanniamo il gesto. Ma chi come il ministro Alfano continua a fingersi indignato. Oltre ad individuare i responsabili, dovrebbe pensare ad individuare anche chi ha fatto entrare simili materiali all'interno dell'impianto.