Il Torino si prende la sua rivincita e batte i cugini bianco-neri dopo una spettacolare partita. Eppure il derby non è iniziato nel migliore dei modi, a causa di atti vandalici dei tifosi granata che hanno attaccato e danneggiato il pullman che trasportava i giocatori della Juventus con lancio di pietre e uova.
Primo tempo in parità
Il Torino dimostra fin dalle prime battute di voler vincere la partita con un atteggiamento grintoso e rendendosi pericoloso in attacco con conclusioni da fuori. La Juve è in netta difficoltà e sembra anche molto svogliata, tanto da costringere Allegri a urlare ai suoi di non giocare troppo sul velluto, in particolare a Morata, che gioca titolare al fianco di Matri.
Al 35' ecco l'episodio che smuove la partita: Gazzi commette un inopinato fallo ai danni di Matri al limite dell'area e induce l'arbitro Tagliavento a fischiare il calcio di punizione, che viene magistralmente trasformato da Andrea Pirlo con un destro a giro che s'insacca in rete dopo aver baciato la traversa.
Il Toro sembra accusare notevolmente il colpo, soprattutto dal punto di vista psicologico lasciando l'iniziativa alla Juve e smettendo di aggredire alto gli uomini di Allegri.
Ma proprio poco prima della fine della prima frazione, Quagliarella riesce a raccogliere un lancio lungo, sfruttando l'errore di Bonucci, e serve l'assist a Darmian che, dopo un brutto controllo, riesce a battere Buffon anticipandolo in uscita.
Secondo tempo: cuore Toro, sfortuna Juve
Nel secondo tempo la Juve prova ad accelerare e a tornare in vantaggio, ma dimostra una difficoltà che si rivelerà poi decisiva per l'esito dell'incontro: l'incapacità di arginare le discese dei due esterni granata Darmian e Peres. Pirlo si dimostra in gran giornata e al 52' sfiora la doppietta colpendo il palo alla sinistra di Padelli ancora da calcio di punizione.
5 minuti dopo il Toro passa in vantaggio con l'ex Quagliarella, che è bravo a raccogliere a centro area l'assist del terzino azzurro Darmian e, pur non esultando, scatena la gioia dei suoi tifosi.
La Juve però è sfortunata, infatti arriverà a colpire altri 2 legni, prima con Matri che di testa non trova il bersaglio e poi con un tiro-cross sul secondo palo di Tevez (entrato al 65' al posto di Morata).
Decisivo sarà anche Padelli, che con un intervento prodigioso nega a Sturaro la gioia del primo gol in bianco-nero, respingendo il suo colpo di testa ravvicinato. Gli uomini di Allegri continuano a spingere, ma nonostante una formazione super offensiva (Tevez-Matri-Llorente in attacco e Pepe in posizione di ala) gli attacchi della Juve s'infrangono contro il muro granata.
Moretti e Maksimovic restano in campo infortunati, a dimostrazione di grande sacrificio e cuore che i giocatori di Ventura hanno messo in campo e gli hanno consentito di portare a casa un successo che vale più di 3 punti e rimanda la festa scudetto degli invisi cugini.
La Juventus può accontentarsi, se così si può dire, di un Pirlo in versione Champions, che al di là della rete e del palo, dispensa assist e grandi giocate, dimostrando di aver pienamente recuperato la forma migliore.
Senza dubbio il migliore in campo tra gli uomini di Allegri.
Il Toro, invece, si gode il suo giovanissimo talento Darmian che corona una super prestazione con un gol e un assist decisivi per la vittoria.