Succede di perdere in casa per 4-1, ma festeggiare al triplice fischio finale. E' successo allo stadio 'Atleti Azzurri d'Italia' con la formazione bergamasca che ottiene la salvezza matematica, grazie al successo del Palermo a Cagliari. Ottime notizie, invece, per i rossoblu di Gasperini che, dopo le cinque reti rifilate al Torino nell'ultimo turno, ne mettono a segno altre quattro per un successo che proietta il Genoa verso l'Europa League.

Partono bene i rossoblu con una bella azione di Lestienne ma i padroni di casa vanno vicini al vantaggio al 12' con una conclusione di Cherubin sulla quale Perin si salva miracolosamente.

Poco dopo il quarto d'ora, Atalanta in vantaggio: ingenuo fallo di mano di Burdisso e penalty per i nerazzurri. Batte l'ex di turno Pinilla per l'1-0. Gli ospiti pervengono al pareggio alla mezz'ora con Pavoletti che, di testa, batte Sportiello.

Finale di tempo emozionante con botta e risposta: prima i bergamaschi sfiorano il vantaggio con Dramè (ancora bravissimo Perin), poi i liguri replicano con un colpo di testa di Lestienne salvato proprio sulla linea da Pinilla.

Segnano prima i bergamaschi ma poi il Genoa dilaga

Basta il primo affondo della ripresa per far si che il Genoa trovi la rete del vantaggio: è Bertolacci a realizzarla con una splendida azione personale. L'Atalanta accusa il gol e finisce per subire anche la terza rete con il solito Iago Falquè che, con un tiro di sinistro, fredda ancora una volta Sportiello.

Al 65' sussulto d'orgoglio della formazione allenata da Edi Reja con il nuovo entrato Maxi Moralez, che però spara alto dopo uno splendido colpo di tacco di Pinilla.

Al 73′, arriva il quarto del Genoa, messo a segno ancora una volta da Iago Falqué che realizza così la propria doppietta personale. La notizia del gol del Palermo al 'Sant'Elia' di Cagliari rende meno amaro il pomeriggio, ma certamente Reja non avrà di che rallegrarsi per la prestazione dei suoi ragazzi. Il tecnico bergamasco, nel dopo partita: 'La sconfitta è stata indolore, siamo ugualmente contenti. Per il mio futuro qui a Bergamo, è ancora presto per parlarne'. Gasperini, invece, parla di 'momento più alto della sua carriera, anche se sarà difficile per Preziosi trattenere certi giocatori anche per il prossimo anno'.

Domenica prossima, Atalanta impegnata al 'Bentegodi' contro il Chievo (sconfitto a Torino), mentre il Genoa se la vedrà in casa, a Marassi, contro l'Inter in uno spareggio per l'Europa.

Sportiello fa quel che può, poche sufficienze

Prestazione, nel complesso, non certo esaltante per gli uomini di Edi Reja: Sportiello cerca di 'salvare il salvabile' ma se i compagni non danno una mano, c'è poco da fare. Pinilla sufficiente per il gol, Gomez per la sua infaticabile corsa.

Atalanta: Sportiello 6 e quattro reti subite, Bellini 5,5, Cherubin 4,5 (Benalouane 6), Stendardo 5, Dramè 6, Carmona 5,5 e ammonizione, Migliaccio 5 e ammonizione, Cigarini 5 (Moralez 5,5), D'Alessandro 4,5 (Bianchi 5,5), Pinilla 6 un gol segnato e ammonizione, Gomez 6. 

Iago e Bertolacci, Gasperini ha trovato i suoi uomini-chiave

Bertolacci è uno degli uomini più importanti per il gioco del Genoa: non solo fa segnare, ma lo fa anche in prima persona. Per Falquè una doppietta e un'altra prestazione maiuscola: dopo Luca Toni, è lui il miglior cannoniere della serie A nel 2015 (tredici gol in campionato).

Genoa: Perin 7 e una rete subita, Roncaglia 5, Burdisso 4,5, Izzo 6 e ammonizione, Rincon 7, Bertolacci 8 un assist e una rete segnata (Mandragora senza voto), Kucka 7, Edenilson 6,5, Iago Falque 8 e due gol segnati (Tambè senza voto), Pavoletti 7 e una rete segnata, Lestienne 6 (Bergdich 6).