Mercoledi, l'ex allenatore del grande Milan degli anni '90, Arrigo Sacchi, presenterà il libro scritto con Guido Conti e intitolato 'Calcio totale', edito da Mondadori. Nel libro, Sacchi, proverà a dimostrare come il calcio sia davvero lo specchio di una società, e sul modo con il quale, fin da ragazzini, si vive l'attesa spasmodica di una carriera da calciatore, per fare soldi e ottenere notorietà, ignorando che ogni risultato nello sport e nella vita va ottenuto solo tramite lavoro e sacrifici.

In poche parole, Sacchi, attacca il nostro modo di essere italiani, superficiali e inclini alla ricerca del denaro facile, anche tramite espedienti poco sani.

Parole dure che spesso lo rendono oggetto di critiche dai parte dei suoi detrattori. In una intervista rilasciata alla giornalista, Silvia Manzani, del sito Romagnamamma.it, Arrigo Sacchi si confessa e spiega cosa conterrà il suo libro di prossima uscita.

Nel libro Sacchi parla di come la bramosìa del denaro rappresenti oggi la vera ragione per cui molti genitori tolgono ai figli "l'autonomia di scegliere quale sport praticare", proiettando le proprie ambizioni su quelle dei figli.

'Siamo sempre alla ricerca del figlio fenomeno'

Arrigo Sacchi nel suo libro evidenzia la necessità che il calcio italiano venga preservato 'dall'avidità e dall'ignoranza' di chi vuole trasmettere attraverso il calcio i valori dell'arroganza e dell'umiliazione dell'avversario e che invece può essere 'educativo, se trasmette i valori dell'importanza del gruppo'.

L'ex tecnico del Milan e della nazionale non perde occasione per affondare il coltello nella piaga, attaccando i vizi degli italiani, ritenuti essere un popolo 'superficiale'. 'La mamma che dice all’insegnante che suo figlio non studia ma è comunque il più bravo della scuola. Ecco, noi viviamo nell’epoca del figlio fenomeno'.

Secondo Sacchi, ciò che davvero conta è costruire dei figli che un domani possano essere persone migliori e non dei campioni affermati, pieni di soldi e che riempiano le pagine della cronaca rosa. 'In Italia c'è una confusione totale, pensiamo che la furbizia e l'arte di arrangiarsi venga prima del merito'. Parole che, come sempre, sono destinate a fare discutere, soprattutto se proferite da un uomo senza peli sulla lingua, come Arrigo Sacchi, in passato fatto bersaglio di furiose critiche per il modo con il quale ha attaccato, sovente, il calcio italiano.