Una Juventus spietata, cinica, vince per 2-0 il Derby d'Italia e lancia un messaggio chiaro ed inequivocabile al Napoli che sarà impegnato questa sera nella difficile trasferta di Firenze. Partita maschia, agonisticamente intensa quella che abbiamo visto al Juventus Stadium con l'Inter di Mancini scesa in campo con lo stesso modulo preferito da Allegri, il 3-5-2, con lo scopo di imbrigliare le trame di gioco bianconere.
I bianconeri si fanno immediatamente vedere con una gran botta di Hernanes al quinto minuto, deviata da Handanovic quel tanto che basta per far stampare il pallone sulla traversa.
Che la serata non si era messa bene per l'Inter, lo fanno capire Dybala e Mandzukic, letteralmente scatenati in area di rigore avversaria. Passato lo spavento, la partita sembra farsi più equilibrata con l'Inter che sfiora addirittura il vantaggio con Icardi che, però, non riesce a controllare un bel pallone in area bianconera, messo al centro da Palacio.
Juventus-Inter: Bonucci-Morata portano a più quattro il vantaggio sul Napoli
Avvio bruciante della Juventus nella ripresa con la squadra di Allegri che passa in vantaggio dopo appena due minuti: punizione di Dybala, sciagurato colpo di testa di D'Ambrosio che diventa il pià ghiotto degli assist per l'accorrente Bonucci che, da pochi metri, infila Handanovic.
L'Inter prova a riorganizzarsi e soprattutto alza ulteriormente la linea della propria difesa, concedendo delle autentiche 'praterie' alla Juventus. Durante una di queste azioni di contropiede, Miranda atterra in area il neo entrato Morata e per l'arbitro Rocchi è calcio di rigore: dagli undici metri, l'ex attaccante del Real spiazza e fulmina Handanovic con un tiro imprendibile alla sinistra del portiere nerazzurro.
L'Inter non ha più nulla da perdere e tenta il tutto per tutto negli ultimi minuti: qui sale in cattedra un meraviglioso Buffon, autore di due prodezze su Ljaijc e su Eder. Finisce 2-0 nel tripudio dello Stadium che, per una sera, tiferà Fiorentina. Chissà se l'ex juventino Paulo Sousa farà contenti i tifosi bianconeri fermando il Napoli.
Trasferta insidiosa quella per la squadra di Allegri, domenica prossima (alle ore 15) sul campo dell'Atalanta; per l'Inter, invece, impegno non certo proibitivo quello a San Siro contro il Palermo.
Juventus-Inter, voti Gazzetta dello Sport Serie A domenica 28 febbraio 2016
I complimenti di Guardiola hanno fatto lievitare Leonardo Bonucci oltre Beckenbauer. Imposta, si inventa 'coast to coast' in stile Franco Baresi, realizza come se fosse un centravanti. Incontenibile e incontentabile.
Buffon 6,5, Barzagli 6,5, Bonucci 7,5 e un gol segnato, Chiellini 6 (Rugani 6), Lichtsteiner 6,5 e ammonizione, Khedira 5,5 e ammonizione (Sturaro 6), Hernanes 6,5 e ammonizione, Pogba 6, Alex Sandro 7, Mandzukic 6,5, Dybala 6 (Morata 6,5 e una rete segnata).
Nel buio pesto dell’Inter si è accesa la lucina di Geoffrey Kondogbia. Allo Stadium con personalità. Il più lucido e determinato del centrocampo.
Handanovic 6,5 e due gol subiti; Murillo 6, Miranda 6, Juan Jesus 6 e ammonizione; D'Ambrosio 4,5, Melo 5, Medel 5 (Ljajic 5,5), Kondogbia 6,5, Alex Telles 6 (Perisic 5,5); Icardi 5 (Eder senza voto), Palacio 6,5.