Finale-bis, a meno di un anno di distanza dal match che lo scorso anno, era il 4 luglio 2015 a Santiago, laureò il Cile campione del Sudamerica per la prima volta. Stavolta ci sarà in palio una Copa America speciale, quella del "Centenario", ad ogni modo sarà il Cile a contenderla all'Argentina. La "Roja" ha sconfitto la Colombia nella semifinale disputata a Chicago, confermando una crescita di condizione già offerta in occasione della goleada inflitta al Messico. I Cafeteros, al contrario, mostrano una netta involuzione dopo l'avvio scoppiettante, evidenziata anche nel faticoso quarto di finale in cui avevano piegato il Perù dopo i calci di rigore.
Gara chiusa in 10'
Tra le file cilene c'era la grave assenza di Arturo Vidal che neltrionfale match contro il Messico aveva beccato la seconda ammonizione e, pertanto, era stato fermato per un turno dal giudice sportivo. Gli uomini di Juan Pizzi non hanno però risentito più di tanto della mancanza del forte centrocampista del Bayern Monaco, grazie ad un avvio scoppiettate che ha annichilito la Colombia e messo in discesa la partita. Al 6' infatti la progressione di Fuenzalida sulla corsia esterna destra "buca" la difesa dei Cafeteros, il cross al centro viene deviato di testa da Cuadrado e si trasforma per un involontario assist per Aranguiz che batte Ospina da due passi. Passano 4' ed il Cile raddoppia: azione travolgente di Alexis Sanchez che entra in area, evita Arias con una finta e lascia partire un conclusione che si stampa sul palo, carambola nei pressi dell'area piccola e viene sospinto comodamente in rete da Fuenzalida.
Superato lo choc per il tremendo uno-due subito, la Colombia prova a reagire: al 23' James Rodriguez serve Martinez che impegna Bravo mentre al 32' lo stesso portiere cileno interviene in uscita su una pericolosa azione di Arias. L'estremo difensore della "Roja" è costretto a fare gli straordinari quando, nel recupero della prima frazione, respinge un tentativo di Sanchez e, subito dopo, allontana di pugno un cross di Cuadrado.
La lunga interruzione per il maltempo
Sul "Soldier Field" di Chicago si abbatte poi un temporale di dimensioni bibliche, tant'è che le tribune vengono addirittura sgomberate per questioni di sicurezza. Il gioco riprenderà dopo oltre due ore e la Colombia recrimina subito un calcio di rigore a causa dell'intervento sospetto in area di Jara ai danni di Torres sul quale il direttore di gara sorvola.
Poco dopo gli uomini di Josè Pekerman restano in dieci per l'espulsione di Carlos Sanchez, causa doppia ammonizione. Si rivede il Cile al 20' ma Ospina è reattivo sull'incornata di Pulgar. I colombiani tentano gli ultimi, disperati assalti che non producono effetti, nel finale di partita invece ci sarebbe un calcio di rigore netto a favore del Cile con Zapata che entra fallosamente in area su Sanchez ma anche in questo caso l'arbitro lascia correre. Termina con il trionfo cileno in un match anomalo che, causa la lunga interruzione, è durato più di quattro ore. Il prossimo 26 giugno ad East Rutherford nel New Jersey, Cile ed Argentina si affronteranno per il titolo continentale.
Colombia-Cile 0-2, il tabellino
Colombia (4-2-3-1): Ospina; Arias, Zapata, Murillo, Fabra (27' st. Perez); C. Sanchez, Torres; Cuadrado (34' st. Bacca), Rodriguez, Cardona (1' st. M. Moreno); Martinez. All. Pekerman
Cile (4-3-3): Bravo; Isla, Medel, Jara, Beausejour; Aranguiz, Silva, Hernandez (29' Pulgar); Fuenzalida (29' st. Puch), Vargas (42' st. Gonzalez), A. Sanchez. All. Pizzi
Arbitro: Aguilar (El Salvador)
Reti: 6' Aranguiz, 10' Fuenzalida