Partita complicata e poco brillante per la nazionale italiana di Antonio Conte che, probabilmente per il dispendio di energie impiegate nella gara contro il Belgio, non è stata protagonista di un buon match. Una partita sottotono quella giocata dall’Italia contro la Svezia, in particolar modo nei primi 45 minuti, ma dopo la pausa gli azzurri hanno reagito con un buon pressing, trovando prima la traversa all’82’ con Parolo e poi arriva finalmente il goal di Eder all’89’: Zaza stacca di testa e indirizza il pallone veso l'italo-brasiliano che in velocità supera tre avversari e dal limite lascia partire un tiro a giro sul secondo palo, insaccando la sfera nell’angolino basso.

L’Italia rafforza il primo posto del gruppo E, qualificandosi automaticamente agli ottavi di finale. La Svezia, che non ha dimostrato un buon calcio nelle due partite che ha giocato, deve attendere il duello tra il Belgio e l'Irlanda di domani per sapere se può continuare nella competizione.

Le pagelle degli azzurri

Buffon 6: il portierone azzurro passa una partita da spettatore. Mai chiamato in causa nei 90 minuti, si limita a gestire la difesa dalla porta. Basta la sua presenza per dare tranquillità alla difesa.

Barzagli 6: quando viene chiamato in causa non sbaglia mai. Prova a dialogare più volte con Candreva per cercare di sviluppare il gioco sulla fascia.

Bonucci 6: nel primo tempo prova a replicare con lanci lunghi l’assist sfoggiato nella partita di esordio, ma questa volta non riesce a trovare la misura per le punte azzurre.

In fase difensiva è sempre una sicurezza.

Chiellini 6,5: prende in consegna Ibrahimovic e lo annulla dal primo all’ultimo minuto. Resta concentrato per 90 minuti e quando può cerca di farsi vedere anche in fase propositiva.

Candreva 6: è il motorino della fascia destra, si fa trovare sempre largo per ricevere il pallone e per crossarlo verso i compagni.

Partita diligente: copre tutto il lato destro del campo, sia in fase difensiva che in fase offensiva.

Parolo 6,5: come sempre il laziale si mette in mostra più per il lavoro sporco che svolge al centrocampo che per numeri o dribbling. Va vicinissimo al goal al minuto 82 con un colpo di testa che scheggia la parte alta della traversa.

De Rossi 6: il suo apporto si fa sentire soprattutto nel primo tempo quando prova ad illuminare la scena con dei passaggi smarcanti che però non trovano la giusta conclusione. Nel secondo tempo va in affanno e viene sostituito a 15 minuti dalla fine da Thiago Motta che, nel quarto d’ora finale, cerca di dare geometrie alla compagine azzurra.

Giaccherini 6: partita meno brillante rispetto a quella disputata con il Belgio, ma il suo impegno non manca mai. Soffre evidentemente la differenza di fisicità con gli avversari svedesi, ma non tira mai indietro la gamba.

Florenzi 6: fa il suo esordio in questa partita degli europei, sostituendo dal primo minuto Darmian. Si prende cura della fascia sinistra in entrambe le fasi del gioco.

Prova a diventare assist-man con il cross per Parolo, ma il tiro del suo compagno si stampa sulla traversa. Lascia il posto a Sturaro (sv)

Pellè 5: è l’unica nota dolente tra gli azzurri. Non riesce mai ad essere pericoloso e sbaglia quasi tutti gli appoggi per i suoi compagni. La sua partita termina al 15esimo del secondo tempo, sostituito da Zaza.

Zaza 6,5: entra in campo e fa sentire subito la sua presenza fisica e tattica. È proprio grazie ad un suo colpo di testa che prende il via l’azione del goal della vittoria. Ha sfruttato appieno la chance data da mister Conte.

Eder 6,5: fino a poco prima del goal l’oriundo azzurro aveva svolto una partita diligente dal punto di vista tattico, svolgendo quel lavoro oscuro e di fatica che spesso risulta essere poco spettacolare. Poi a fine partita accende la lampadina e con un guizzo vincente regala all’Italia 3 punti e la sicura qualificazione agli ottavi.