Eder regala all'Italiaun successo insperato, con un gol a tre minuti dalla fine, di un match tirato e intenso che gli azzurri riescono a portare a casa, nonostante abbiano sofferto molto la densità della Svezia. Anche in questa occasione la porta dell'Italia resta imbattuta: infatti la difesa composta dal trio Barzagli, Bonucci, Chiellini riesce ad annullare Ibrahimovic. Ora contro l'Irlanda, il 22 giugno 2016, gli azzurri cercheranno di qualificarsi come prima del girone. Tanta la soddisfazione diConte ed Eder a fine partita. Ecco i temi tattici dell'incontro.

Chiave tattica

Conte ripropone il 3-5-2, che aveva regalato all'Italia il successo contro il Belgio, nel match d'esordio. L'unico cambio nell'undici iniziale riguarda la fascia sinistra, con Florenzi preferito a Darmian nel ruolo di esterno. Gli svedesi si schierano con un 4-4-2, che ha il suo equilibrio nella catena di sinistra, composta da Ollson in difesa e da Forsberg a centrocampo. L'Italia parte con il freno a mano tirato: fa fatica ad attaccare e pressare gli avversari, che al contrario degli azzurri giocano con una intensità maggiore. Quest'ultimo aspetto permette agli svedesi di arrivare primi su ogni pallone e di dominare così il primo tempo.

Nella ripresa l'Italiaalza il baricentro e va a pressare più alti gli avversari.

Ma la partita non si sblocca; infatti sia nel primo tempo che nella ripresa le due squadre creano poche occasioni da gol. La difesa azzurra riesce ad annullare Ibrahimovic, il quale riesce a toccare e a giocare qualche pallone solo lontano dalla porta di Buffon. Nonostante ciò, l'attaccante svedese riesce lo stesso a servire i suoi compagni di squadra, che però non concretizzano i palloni che gli vengono serviti.

Anche qui il merito è della difesa azzurra: Barzagli, Bonucci e Chiellini, aiutati da de Rossi, riescono a sventare qualsiasi attacco da parte degli scandinavi, sia nel gioco palla a terra, che nel gioco aereo.

Lo stesso fa la Svezia, nel primo tempo. Nella ripresa gli scandinavi soffrono di più l'offensiva dell'Italia che porta in fase offensiva cinque giocatori.

Il primo tiro in porta azzurro arriva al minuto ottantuno, quando Parolo colpisce la traversa con un colpo di testa. A tre minuti dal termine ecco il gol che decide la partita: Chiellini batte velocemente una rimessa laterale, servendo Zaza in profondità, il quale gira di testa per Eder, che si porta avanti il pallone, salta un avversario e calcia in porta dal limite dell'area: 1-0 Italia. Gli svedesi provano a reagire e reclamano il rigore, nella mischia finale. Finisce 1-0 e l'Italia si qualifica per gli ottavi di finale.

Le pagelle

Buffon 6: Mai chiamato in causa.

Barzagli 6,5: non si lascia superare nell'uno contro uno ed è abile nel gioco aereo.

Bonucci 6: non corre rischi, perché la Svezia attacca più sugli esterni, ma sbaglia qualche lancio di troppo.

Chiellini 6,5: marca molto bene Ibrahimovic, soprattutto sui calci piazzati.

Candreva 5,5: troppo basso nel primo tempo, avanza il baricentro nella ripresa. Fa sempre un tocco in più del dovuto.

Parolo 6: sfiora il gol nel finale, ma appare confuso.

De Rossi 6: buona fase difensiva, anche lui però sbaglia qualche passaggio.

(Thiago Motta 6: non sbaglia un passaggio)

Giaccherini 5,5: nel primo tempo corre a vuoto. Nella ripresa serve l'assist a Parolo, che colpisce la traversa. Meglio quando va sulla fascia nel finale.

Florenzi 5: qualche spunto ad inizio partita, si perde col passare del tempo.

(Sturaro S.V.)

Pellè 4,5: impalpabile.

(Zaza 6: non fa quello che gli chiede Conte, ma serve un assist importante ad Eder).

Eder 7: non gioca una grande partita, ma segna un gol pesantissimo.

Conte 6: Nel primo tempo la squadra appare timorosa. Nella ripresa la ridisegna facendole alzare il baricentro, ma non riesce a creare tante occasioni. Sbaglia impostazione, mettendo il match sul piano fisico invece che tecnico.