Si è appena conclusa, allo Stadio Municipale di Tolosa, la partita Italia-Svezia valida per la qualificazione agli ottavi di finale degli Europei 2016. Gli azzurri hanno battuto gli svedesi 1-0. Il primo tempo ha visto l'Italia decisamente sottotono, incapace di costruire il gioco e di innescare gli attaccanti. De Rossi, Parolo e Giaccherini vengono schiacciati dal pressing e dal gioco aggressivo degli avversari. Candreva e Florenzi, sulle fasce, sono più vivaci e dinamici, ma non trovano compagni pronti a proseguire la manovra di gioco nella fase offensiva.

Il primo tempo finisce 0-0. I primi minuti della ripresa vedono gli azzurri più aggressivi e il baricentro della squadra si alza, ma non funziona l'intesa tra Eder e Pellè, non a caso, quest'ultimo viene sostituito da Simone Zaza. Viene sostituito anche De Rossi con Thiago Motta, ma il film sembra lo stesso del primo tempo. A sbloccare la situazione ci pensa Eder che, con una bellissima iniziativa personale, segna il goal del vantaggio e della vittoria finale al 80'. L'Italia è matematicamente qualificata agli ottavi di finale di Euro 2016.

Promossi

Eder: corre tanto durante la partita, aiuta anche in fase difensiva ed è l'autore del goal della vittoria. Migliore in campo.

Zaza: entra nel secondo tempo, ma si capisce subito che è più reattivo di Pellè ed è l'autore del passaggio che ha innescato l'azione del goal di Eder.

Reattivo.

Giaccherini: gioca male il primo tempo, ma recupera nella ripresa, mostrandosi estremamente attivo nella manovra di gioco, specie quando gioca sulla fascia. Tenace.

Chiellini: è una certezza in difesa, non concede nulla a Ibrahimovic. Solido.

Bocciati

Pellè: non fa pressing sugli avversari, sbaglia molti passaggi e appare poco presente nell'azione da gioco.

Invisibile.

Parolo: sbaglia due occasioni da goal perché non ha la giusta cattiveria agonistica. Ingenuo.

Bonucci: fa bene il difensore, ma imposta male il gioco e sembra meno sicuro del solito, forse, per la presenza di Ibrahimovic? Timoroso.

De Rossi: non riesce a diventare il regista, gioca troppo addossato alla difesa e non fornisce palle interessanti per la manovra di gioco. Deludente.