Italia-Irlanda è la terza e ultima partita della fase a gironi di Euro 2016 e si giocherà mercoledì 22 giugno con fischio d'inizio fissato per le ore 21. Anche se Conte farà un po' di turn over, per far rifiatare alcuni giocatori, ci si aspetta molto da una nazionale che appare in crescita e con tanta voglia di far bene.L’Italia giocherà la gara avendo già in tasca la qualificazione agli ottavi e la garanzia del primo posto per via del vittorioso scontro diretto col Belgio ma andrà a caccia dell'ennesima vittoria a Euro 2016.

I precedenti

Cosa dicono i precedenti di Italia-Irlanda?

Nei 13 incontri tra le due nazionali sin qui disputati, gli azzurri hanno vinto 8 volte, i pareggi sono stati 3 (sia all’andata che nel ritorno, nelle qualificazioni per i Mondiali 2010, quando alla guida degli irlandesi c’era il Trap), con due sconfitte, una in amichevole nel 2011 e una, che poteva diventare storica, ai mondiali statunitensi del ’94. Era il 18 giugno, la prima gara della nazionale allora guidata da Sacchi, al Giants Stadium di New York, in campo c’era gente come Roberto e Dino Baggio, Maldini, Baresi, Donadoni, dall’altra parte una onesta formazione di scuola e tradizione anglosassone guidata da una vecchia gloria dell’Inghilterra, Jack Charlton. Ma l’Italia, poco convincente, perse la partita con una palombella di Houghtonche il portiere Pagliuca beccò nei minuti iniziali.

Come quasi tutti sanno, in quel campionato mondiale, l’Italia perse poi la finale ai rigori contro il Brasile.

Come gioca l'Irlanda?

Tornando ai nostri giorni, chi sono i nostri avversari? La solita onesta formazione di scuola e tradizione anglosassone, si sa, da quelle parti il tempo non cambia molto le cose. Un solo punto sin qui preso, per via del pareggio contro la Svezia, la squadra del ct O’Neill è reduce dalla pesante sconfitta rimediata contro il Belgio (0-3) che “doveva” vincere ad ogni costo dopo lo stop imposto dall’Italia nella prima giornata di Euro 2016.

Nella rosa dei convocati c’è l’eterno Robbie Keaneche viene gestito, considerata l’età, “alla Totti”, poi qualche buona individualità, dai difensori Coleman e O’Shea ai centrocampisti McCarthy e Whelan, e poi Hoolahan, che ha segnato sin qui l’unica rete, con una pregevole volèe, nella partita terminata in parità contro la Svezia.