Il 2 novembre la Juventus proverà a conquistare la qualificazione agli ottavi di Champions League affrontando lo Zenit nella quarta giornata. La squadra di Allegri affronterà lo Zenit San Pietroburgo, formazione russa che ha già superato di misura a domicilio. Tre vittorie su tre in Europa per una Juventus che lontano dai confini sta sicuramente facendo meglio che non in serie A. In campionato Dybala e compagni sono ormai lontani dal primo posto, a causa di una partenza non proprio esaltante e anche a causa delle due ultime sconfitte consecutive contro Sassuolo e Verona.

Risultati che nessuno aveva messo in preventivo, specie dopo una serie positiva che aveva riportato i bianconeri in una posizione di classifica più consona al valore della sua rosa.

Una assenza per reparto in casa Juventus

La partita di questa sera è molto importante dunque non solo per la conquista dei tre punti, ma anche per capire se il momento di appannamento della squadra sarà stato superato o meno. I tifosi si augurano una grande reazione da parte della Juve. Allegri per questa partita non potrà contare sugli infortunati De Sciglio, Ramsey e Kean. Una assenza per reparto dunque. Recuperati invece Chiesa e De Ligt.

Juventus in campo con il 4-4-2 o con il 4-3-3?

Non ci sono solo dubbi riguardo l'impiego o meno di alcuni calciatori, ma anche riguardo il modulo che il tecnico potrebbe utilizzare questa sera.

4-4-2 o 4-3-3? Si scoprirà solo poco prima del fischio d'inizio, ma è chiaro in ogni caso ci si attende una prova maiuscola da parte di chi scenderà in campo. Ci sarà Szczesny tra i pali, davanti a lui Danilo e Alex Sandro dovrebbero essere i due esterni. De Ligt dovrebbe rientrare dal primo minuto e giocare in coppia con Bonucci, leggermente favorito su Chiellini.

La solidità difensiva è una delle armi più importanti della squadra bianconera e Allegri spera di ritrovarla.

Le ipotesi per centrocampo e attacco

Nel caso di un centrocampo a tre Bentancur, Locatelli e un McKennie in forma potrebbero essere le scelte del tecnico, mentre in avanti - specie nel caso in cui non si volesse rischiare Chiesa dall'inizio - potrebbero giocare Dybala con Bernardeschi e Cuadrado sulle fasce.

Ma non si esclude nemmeno una Juventus in campo con il 4-4-2. In questo caso l'americano potrebbe rimanere fuori dall'undici iniziale, con Cuadrado e Bernardeschi come esterni di centrocampo e l'utilizzo di Morata come partner di un Dybala chiamato ad essere sempre più trascinatore della squadra nei mesi a venire. Dubbi di formazione che saranno risolti solamente poco prima dell'inizio del match, fissato per le ore 21.