L'Ifab la settimana scorsa ha dato il via per la sperimentazione della Var (Video Assistance Referee) più comunemente conosciuta come la moviola in campo. Ma in cosa consisterà esattamente questa sperimentazione e come funzionerà?

Le nazioni che al momento hanno aderito alla sperimentazione oltre all'Italia sono Australia, Brasile, Germania, Olanda, Portogallo e Stati Uniti, quindi solo una minima parte delle Federazioni sotto l'ombrello della FIFA. Per questo motivo i risultati che verranno presentati tra due anni, al termine della sperimentazione, saranno estremamente importanti al fine di una decisione finale.

Il project leader del progetto, l'ex arbitro internazionale Roberto Rosetti, ci ha tenuto a precisare che l'oggetto delle sperimentazioni saranno comunque situazioni chiare ed evidenti che sono sfuggite all'occhio dell'arbitro.

L'arbitro ha l'ultima parola

La sperimentazione durerà due anni e non vedrà la moviola intervenire durante le partite ufficiali in alcun modo. Ci saranno, dalla settima giornata del campionato di Serie A su due campi sceltidagli organi di controllo, dei test segretiin cui si inizieranno a provare i meccanismi della Var. La moviola potrà essere utilizzata per i casi di gol/non gol(per cui esiste già la gol line technology), i casi da rigore, espulsioni e scambi di persona in eventuali sanzioni con cartellini gialli o rossi.

In ogni caso però le regole del calcio non cambieranno di certo, e il direttore di gara avrà sempre e comunque l'ultima parola sulla decisione finale.

L'iter di utilizzo

Capite le situazioni in cui la Var potrà essere chiamata in causa, resta da capire in che modo questa potrà aiutare l'arbitro nella propria decisione. Come detto rimane la gol line technology per l'assegnazione o meno di un gol, mentre per gli altri episodi dubbi si potrà chiedere il supporto della moviola.

Se per esempio l'arbitro si dovesse ritrovare nella situazione in cui non gli è possibile avere la certezza che un fallo fischiato sia stato commesso fuori o dentro l'area di rigore, può chiedere l'aiuto della Var. A questo punto i responsabili della moviola monitoreranno la situazione dubbia e daranno un riscontro all'arbitro che potrà accettare incondizionatamente la risposta datagli, oppure decidere di visionare anch'egli la situazione con il supporto di un monitor.

A questo punto la decisione che l'arbitro prenderà sarà insindacabile. Lo stesso quindi accadrà per i casi in cui non ci sia la sicurezza sulla sanzione da comminare ad un giocatore e nel caso accadesse che il direttore di gara ammonisca o espella un giocatore diverso da quello che invece meriterebbe il cartellino.