Le visite mediche di Josè Ernesto Sosa, medaglia d'oro con l'Argentina alle Olimpiadi di Pechino 2008 e centrocampista in uscita dai campioni di Turchia del Besiktas, hanno scatenato i tifosi rossoneri contro il mercato diretto da Adriano Galliani. I milanisti non volevano Sosa al Milan e contestano i metodi e le linee guida di Galliani.
Milan: l'arrivo di Sosa
Saltata per motivi economici la trattativa con il Boca Juniors per il centrocampista 19enne Rodrigo Bentancur con il Milan che offriva al massimo 14 milioni di euro più 2 di bonus e con gli argentini che ne chiedevano 17 più 2, i tifosi del Milan si auguravano che il Milan andasse su un nuovo giocatore, ma sempre di talento e sempre giovane.
L'arrivo di Sosa viene invece vissuto come quello di un giocatore che ha fatto bene in carriera nelle squadre medie come Metalist in Ucraina e Besiktas in Turchia, male invece nelle grandi piazze come Monaco di Baviera, Napoli e Madrid sponda Atletico. Secondo i sostenitori rossoneri si tratta di un giocatore senza guizzi, non adatto alla grande squadra e per di più in età avanzata.
Il Milan su Sosa per volontà di Vincenzo Montella
Il Milan ribatte. Sosa non è una decisione arbitraria di Galliani, ma il risultato di un lavoro collegiale. Lo scouting rossonero guidato dal ds rossonero Rocco Maiorino con l'aiuto dei collaboratori Tremolada e Monaco esperti di Europa e Sudamerica hanno segnalato il giocatore come uno dei migliori 2015-16 del campionato turco.
Dal canto suo Vincenzo Montella lo ha inserito fin dai primi di Luglio nell'elenco dei giocatori a lui graditi a centrocampo. Il Milan è convinto di aver preso un giocatore di sostanza e certe critiche le trova esagerate. A questo punto, dopo Sosa, il Milan è al lavoro per un centrocampista difensivo davanti alla difesa che arrivi in prestito oneroso con diritto di riscatto. Difficile che questo giocatore possa essere Amadou Diawarache il Bologna vuol cedere ma sono con la formula dell'obbligo di riscatto. Per aggiornamenti sul mondo del calcio, cliccate Segui.