Nelle scorse ore il giornalista Fabio Ravezzani su QSVS ha parlato della sconfitta rimediata dalla Juventus in Supercoppa col Milan, indicando come principale colpevole il tecnico dei bianconeri Thiago Motta. Secondo il giornalista Antonello Angelini invece, al club piemontese mancherebbe ancora cattiveria e cinismo.
Ravezzani non fa sconti: 'Quella col Milan è una sconfitta targata Thiago Motta'
"Beh diciamolo, quella contro il Milan è stata la grande sconfitta di Thiago Motta", così ha esordito nel video pubblicato sul canale Youtube di QSVS Fabio Ravezzani.
Il giornalista scendendo nel dettaglio della sua analisi dopo la semifinale di Supercoppa persa dai bianconera ha poi aggiunto: "Non tanto della Juventus quanto di Thiago Motta in una partita in cui i bianconeri avevano tutto il necessario per vincere e portare a casa finalmente un trionfo di prestigio, lasciando perdere la lunga teoria di pareggi contro un avversario che ad un certo punto sembrava quasi dominato. Poi Thiago Motta, ha sbagliato qualche cambio, non ha capito la partita e per l'ennesima volta ha perso una gara che sembrava impossibile perdere".
Ravezzani ha proseguito: "La partita la Juve in controllo non ce l'ha mai. Credo che sia diventata una delle squadre più rimontate del campionato, qualcosa di insopportabile per chi ha fatto della voglia di vincere la propria caratteristica principale".
Il giornalista ha infine evidenziato: "La Juventus ha avuto la grande fortuna, diciamo la verità, di affrontare il Milan privo del suo giocatore più importante e si è vista la differenza tra Jimenez e Leao. Quindi i rossoneri si presentavano in qualche modo menomati dal punto di vista offensivo ed i bianconeri in più avevano anche l'opportunità di affrontare una squadra un po' disorientata dal repentino cambio in panchina di un allenatore che si è presentato con molte parole di grinta e determinazione.
Insomma il Milan sembrava la perfetta vittima sacrificale e non aver sfruttato questo denota una carenza caratteriale dei bianconeri".
Angelini: 'Grandissima delusione col Milan, alla Juve manca il cinismo'
Della gara tra Milan e Juventus ha scritto anche il giornalista Antonello Angelini: "Grandissima delusione soprattutto per come si era messa la partita con la Juventus che stava 1-0 e risultato che stava strettissimo alla Vecchia Signora.
Purtroppo a questa squadra, oltre alla fortuna, manca cattiveria e cinismo".
Angelini ha poi aggiunto: "Nonostante assenze pesanti alle quali si aggiunge Conceicao, la Juventus aveva dominato in lungo e in largo la partita. Un rigore stupido e un autogoal clamoroso condannano la Juve. È parsa la fotocopia di Juventus Fiorentina".