Nel giorno in cui la salma dell'ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha fatto ritorno nella città di Livorno, dove verrà sepolta presso il cimitero della Misericordia nella cappella di famiglia, vanno registrati alcuni episodi spiacevoli e vergognosi verificatisi ieri pomeriggio in alcuni stadi di calcio italiani, durante il minuto di raccoglimento rispettato in memoria appunto dell'ex governatore della Banca d'Italia.

Proprio nella "sua" Livorno si è verificato un fatto molto spiacevole. Durante il minuto di raccoglimento rispettato da Livorno e Lucchese, che si apprestavano a disputare il match di campionato di Lega Pro, un gruppo di tifosi ospiti ha pensato bene di fischiare sonoramente Carlo Azeglio Ciampi nello sconcerto generale del pubblico livornese presente allo stadio "Armando Picchi".

Nel dopo-partita il presidente della Lucchese sì è ovviamente dissociato da quanto accaduto, chiedendo scusa alla famiglia Ciampi e a tutta l'Italia per l'episodio di cui, tuttavia, non ha alcuna responsabilità.

Fischi all'indirizzo del compianto Ciampi sono stati registrati anche a Udine, nell'anticipo di mezzogiorno tra Udinese e Chievo Verona, e a Torino nel pomeriggio poco prima del fischio d'inizio della partita Torino-Empoli. Non solo: già venerdì si erano registrati manifestazioni simili e disgustose sui campi di Genova (in programma c'era l'anticipo di A tra Sampdoria e Milan) e Bari, dove si affrontavano Bari e Cesena, mentre sabato è stata la volta di un gruppo di ultras dello Spezia.

Non è la prima volta che si verificano tali episodi riprovevoli negli stadi di calcio, e probabilmente non sarà nemmeno l'ultima poichè il livello della stupidità umana talvolta raggiunge livelli impensabili e francamente intollerabili. L'unica cosa certa è che a questi pseudo uomini non dovrebbe esser più concesso di accedere negli stadi o in altri luoghi pubblici, poichè di fronte alla morte di un individuo deve (o meglio, dovrebbe) prevalere il massimo rispetto. Come nel caso di Carlo Azeglio Ciampi.