Manolo Gabbiadini è ai ferri corti con il tecnico del Napoli Maurizio Sarri. Alla luce di quanto riportato pochi minuti fa da Sky Sport, l'allenatore toscano ha deciso infatti di relegare in panchina l'unico attaccante centrale disponibile dopo l'infortunio occorso a Milik, preferendogli Dries Mertens nella collocazione di falso nueve: una decisione che sorprende tutti, soprattutto il diretto interessato che pare non aver gradito per nulla la decisione del suo attuale tecnico.

Cessione in vista a gennaio?

A questo punto non sembra esistere più alcun dubbio: Gabbiadini è poco considerato, per usare un eufemismo, da Maurizio Sarri che non lo ritiene all'altezza della situazione in una sfida così importante come quella di stasera contro il Besiktas.

L'insofferenza dell'ex attaccante di Sampdoria e Bologna, manifestata anche in altre circostanze, potrebbe riaprire scenari interessanti in ottica Calciomercato: Gabbiadini necessita infatti di una squadra dove possa giocare con maggior continuità e sentirsi parte integrante del progetto, cosa che a Napoli non è accaduta e non sta accadendo. Tutto sembrava volgere al meglio dopo l'infortunio del compagno di reparto Milik, tuttavia Sarri lo ritiene poco affidabile e non manca occasione di ribadirlo attraverso le proprie scelte tecniche.

Le possibili conseguenze

Le offerte per un giocatore del suo calibro non mancano, come avvenuto questa estate quando si parlava di un suo possibile inserimento nell'affare che avrebbe dovuto portare a Napoli quel Mauro Icardi tanto richiesto, assieme alla moglie Wanda Nara, dal presidente Aurelio De Laurentiis.

Vedremo dunque quali saranno gli sviluppi di questa vicenda anche in base al risultato della sfida di Champions League, che già questa sera potrebbe certificare la qualificazione dei partenopei agli ottavi di finale con ben tre turni di anticipo (cosa mai accaduta a nessuna altra formazione, neppure alle più quotate). Certo è che da qui a gennaio al Napoli rischia di nascere un pericoloso "caso" che può nuocere al resto del gruppo.