La notizia più recente, quella che ha lasciato di stucco i tanti tifosi partenopei speranzosi di aver trovato un degno sostituto del Pipita Higuain, risale a pochi giorni fa e racconta di un grave infortunio al crociato per l'attacante polacco Arkadiusz Milik.

Nella storia del calcio, uno degli incubi peggiori per ogni calciatore è sempre stata la rottuta del crociato anteriore, uno dei più importanti legamenti del ginocchio. Sì perchè si sa, il ginocchio, insieme ai piedi, è uno dei migliori amici del calciatore, ma può diventare il peggior nemico, capace di interrompere (e talvolta rovinare) anche le carriere più floride.

A molti giocatori, in passato, è toccata la dura sorte del neo attaccante del Napoli. Il più famoso e tormentato per quanto riguarda la storia del calcio italiano è sicuramente il "Divin codino" Roberto Baggio. Il primo infortunio al legamento crociato anteriore lo subisce nel 1985, quando ancora in forze al Vicenza è costretto ad abbandonare per lungo tempo il campo. Passato alla Fiorentina, nel 1986, una nuova sciagura lo colpisce: a pochi giorni dall'esordio in Serie A con la maglia della Fiorentina, un nuova nuova brutta frattura del menisco lo costringe ad una nuova operazione e a privare ancora un po' i tifosi viola delle sue prodezze. il suo calvario con i legamenti prosegue poi nel '94, con la maglia bianconera (rientrerà dopo 5 mesi) e nel 2002, al Brescia.

I tifosi napoletani si tranquillizzino, nonostante i tanti infortuni, Baggiotornò sempre in campo pronto a stupire con le sue magie.

Un altro cui è toccata la triste tribolazione con i legamenti del ginocchio e che a causa di una serie di fratture multiple dovette poi abbandonare il calcio è stato Pierluigi Casiraghi, allora militante nel Chealsea di Gianluca Vialli.

Negli anni hanno avuto modo di disperarsi anche i tanti tifosi milanisti: nella stagione 1989-90, il "cigno di Utrecht" Marco Van Basten, è costretto ad uno stop di un paio di mesi a causa di problemi al ginocchio e si sottopone ad un'operazione al menisco. Anche Redondo, nel 2000, appena giunto al Milan dal Real Madrid, in allenamento si frattura il legamento crociato anteriore del ginocchio destro; costretto a sottoporsi a ben tre operazioni complicatissime, esordirà con la maglia rossonera dopo due anni e mezzo di stop.

Per chiudere questo breve elenco di illustri infortunati, non possiamo tralasciare uno dei grandi fenomeni che hanno vestito la maglia nerazzurra dell' Inter: Ronaldo, che il 21 ottobre 1999 si procura unalesione al tendine rotuleo del ginocchio destro e rientrato ad aprile del 2000 si infortunia di nuovo, questa volta con la rottura totale del tendine rotuleo del ginocchio sinistro.

Tanti campioni, tanti infortuni, mai perdersi d'animo.