Per il Girone E di Europa League, al via Roma-Austria Vienna, valevole per la terza giornata riguardante il girone eliminatorio di Europa League. Fischio d'inizio della gara tra italiani e austriaci previsto per le ore 21.05 presso lo stadio Olimpico di Roma. Giallorossi che provengono dalla bella vittoria rimediata al San Paolo contro il Napoli per 1-3 e che vogliono a tutti costi continuare la striscia positiva di risultati che li vede protagonisti: anche contro gli austriaci, a caccia del risultati i capitolini.

Le scelte di Luciano Spalletti in vista del match

Possibile che il tecnico toscano faccia scendere in campo i suoi uomini affidandosi al modulo 4-2-3-1, con Iturbe come unica punta per andare ad insidiare la difesa austriaca. Si rivede Totti, con tutta probabilità, a partire dal primo minuto. Un po' di turnover per l'allenatore ex Empoli: al posto del portiere polacco Szczesny, possibile l'inserimento come titolare di Alisson. Out Daniele De Rossi, a causa di una squalifica. All'assenza del centrocampista, è da aggiungersi quella di Rudiger, Mario Rui, Vermaelen, Bruno Peres, Perotti e, forse, anche quella di Strootman, non al 100% nella sua forma fisica.

Come risponderà la compagine austriaca

Austriaci dell'Austria Vienna che potrebbero scendere in campo con lo stesso modulo preso in considerazione dagli italiani, il 4-2-3-1. Gli uomini di Fink, infatti, potrebbero disporsi con la difesa a quattro e con Kayode come unica punta. Austria Vienna che, al momento, si trova alla quarta posizione nella classifica relativa al proprio campionato e che, recentemente, è uscita vittoriosa sul campo del Mattersburg per 0-2.

Quattro punti nel girone di Europa League per loro.

Ecco le probabili formazioni della gara Roma-Austria Vienna di giovedì sera, 20 ottobre 2016.

Roma (4-2-3-1): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Juan Jesus; Paredes, Nainggolan, Gerson; El Shaarawy, Totti, Iturbe

AUSTRIA VIENNA (4-2-3-1): Almer; Stryger Larsen, Stronati, Filipovic, Martschinko; Serbest, Holzhauser; Venuto, A. Grunwald, Felipe Pires; Kayode.