Un sogno che si stava realizzando, svanito nel giro di novanta interminabili minuti. Non è solo la potenza economica del PSG a subire un crollo, ma anche le speranze di una squadra inesperta in Europa ma stracolma di talento, che può contare sui giovanissimi Lucas, Rabiot, Marquinhos e sull'italiano Marco verratti, uscito in lacrime dal Camp Nou.
La grande speranza del calcio italiano da bambino sognava la Juventus, e ci era andato abbastanza vicino nell'estate del 2012, con pochi dettagli da limare tra bianconeri e Pescara per l'approdo del centrocampista a Torino.
Poi è arrivato il PSG che non ha proposto solo uno stipendio faraonico, ma gli ha dato fiducia, lo ha fatto giocare in Champions League, gli ha permesso di vivere in serenità in una delle città più belle al mondo.
Il calciatore è cresciuto e i paragoni con Pirlo - che recentemente lo ha elogiato in un'intervista - si sono fatti sempre più ingombranti, fino a celare, talvolta, l'unicità di un talento verde, unico e cristallino. Un talento che come pochi riesce ad adattare la classica fantasia con la grinta richiesta dal calcio moderno. Un giocatore che ha fatto della sua sensibilità un punto di forza convertendola in carisma, ma che non nasconde le lacrime dopo la disfatta di Barcellona-PSG, finita 6-1: "è colpa nostra - ha dichiarato - chiedo scusa e mi vergogno".
Verratti è diventato il giocatore italiano sul quale la Nazionale ripone maggiori speranze: solo un infortunio non gli ha permesso di essere protagonista assoluto all'Europeo della scorsa estate, ma è triste per i tifosi di Serie A non averlo mai visto giocare nel nostro massimo campionato.
Il ragazzo recentemente aveva dichiarato di voler restare a tutti i costi a Parigi (e come dargli torto), e che sarebbe andato via solo se il club glielo avesse chiesto.
Tuttavia il trauma subito dopo la partita di mercoledì 8 marzo, potrebbe aver leggermente cambiato le carte in tavola. Chissà che la ferita non sia troppo profonda per essere rimarginata. In casa PSG si parla addirittura di un cambio allenatore (Mancini il maggior indiziato) e Verratti, con Emery, aveva trovato la quadratura del cerchio.
Oggi Xabi Alonso ha dichiarato l'addio al calcio e, così, per il centrocampista italiano si potrebbero aprire le porte del Bayern Monaco, anche se già da gennaio si parla di Inter e di quella Juventus che sognava sin da bambino.