Tanto già lo so che dall'anno prossimo in Serie B io torn.. Era questa questa semplice canzoncina che meno di una settimana fa si sentiva se passavi per le vie di una delle città più belle al mondo, venezia. I lagunari aveva già intuito qualcosa, un qualcosa che si è concretizzato a tutti gli effetti nella giornata di ieri, quando al Pier Luigi Penzo, il Leone di San Marco pareggiava la sua partita contro il Fano, raggiungendo dopo 12 anni di Inferno, il campionato cadetto. Decisivo il punto conquistato contro la squadra Pesarese, conquistato grazie al 1 a 1 firmato da Moreo e Capezzani.

Al primo tentativo

Grazie ad un margine di ben 12 punti dal Parma secondo, i veneti con una cavalcata pazzesca sono ritornati nel calcio che conta. Protagonista di questa straordinaria impresa è, senza dubbio, uno che da calciatore ha vinto non poco, ovvero Pippo Inzaghi, grandissima personalità e capace di beccare la Serie B al primo tentativo. L'ex bandiera rossonera ha avuto la capacità di plasmare un gruppo quasi perfetto, un gruppo capace di mettere sotto chiunque e di portarsi a casa la promozione con ben 3 giornate di anticipo. Promozione arrivata grazie ai fin'ora 57 gol segnati, dei quali 27 messi a segno in tre dal trio d'attacco Moreo, Geijo e Marsura, nonché grazie ad una linea difensiva quasi impenetrabile, visti i soli 26 gol arrivati nella porta del portiere Facchin.

Ma artefice di tale promozione è anche il presidente Tacopina, l'avvocato italo-americano, che fino a qui è stato di parola, ossia riuscire a portare il Venezia nei posti che gli spettano. Infatti, rifondato nel 2015, il presidente ha avuto le capacità di riportare la squadra in cadetteria, grazie ad un progetto ancora in corso che mira, non solo a riportare i lagunari​ tra le élite del calcio italiano, ma un progetto di espansione, con la consueta costruzione di un nuovo stadio di proprietà.

Sognare non costa nulla

Ciò quindi sarebbe soltanto l'inizio del Venezia che verrà, un Venezia che vuole ritornate ai fasti di un tempo, quando la città gioiva sotto le giocate del Cino Recoba e dei gol di Pippo Maniero. Le basi ci sono e sognare non è mai una cattiva idea, perché si sa sognare non costa nulla. Ma per adesso Inzaghi e i lagunari pensano solo a festeggiare, consapevoli di avere a bordo un futuro floridissimo, un futuro che per ora intona a Piazza San Marco una sola canzoncina che fa tanto già lo so che l'anno prossimo, in Serie B io torn..