Sicuramente se la ricordano bene, i 700 tifosi giallorossi presenti allo stadio Erasmo Iacovone nella gara d'andata, la sorpresa loro riservata dai tifosi tarantini. Infatti nel settore ospiti alcuni ignoti (ma evidentemente con libero accesso allo stadio) avevano versato della colla per topi sugli spalti del settore riservato ai tifosi salentini. Oltre all'antipatico episodio della colla per topi, la partita si giocò in un clima abbastanza teso e un autobus di supporters giallorossi fu fatto oggetto di un fitto lancio di pietre.

Decisione estrema del Prefetto di Lecce

Per questo motivo il Prefetto di Lecce, dopo le disposizioni dell'Osservatorio che aveva segnalato il derby come partita a rischio, ha vietato la trasferta al Via del Mare ai tifosi tarantini. Questa la comunicazione apparsa in mattinata sul sito ufficiale dell'US Lecce: "L'US Lecce comunica che il Prefetto di Lecce ha disposto il divieto di vendita dei biglietti per la gara Lecce – taranto ai residenti della provincia di Taranto.". Il comunicato continua specificando che oltre ai rischi evidenziati dall'Osservatorio, le ulteriori valutazioni fatte da autorità provinciali e dalla Polizia hanno comportato la decisione del divieto.

Sulla decisione del Prefetto potrebbe aver pesato il pesante clima di contestazione che si respira a Taranto e a Lecce.

Nella città ionica, nelle scorse settimane è avvenuta anche un'aggressione fisica ad alcuni calciatori, mentre a Lecce, dopo la fallimentare trasferta di Foggia, il clima non è dei più facili.

Lecce e Taranto alla ricerca di punti pesanti

Tornando alla gara, il Lecce è chiamato a conquistare i 3 punti per non lasciare nulla di intentato nella disperata rincorsa al Foggia capolista, mentre il Taranto ha bisogno di punti per una salvezza che, dopo la sconfitta interna contro la Reggina, si sta complicando.

In tutti i casi a perdere, ancora una volta, è lo sport, perché un derby, tra l'altro atteso da tanti anni, non può essere un vero derby, quando manca una tifoseria.