Il campionato di Serie B 2016-2017 verrà ricordato anche se non soprattutto per l’equilibrio che lo ha caratterizzato. A queste latitudini si è abituati all’incertezza sovrana, al fatto che l’ultima può mettere in difficoltà la prima e a una classifica cortissima, ancor di più dopo l’introduzione di playoff e playout, ma quest’anno si è andati oltre ogni previsione.

Benevento-Frosinone: la madre di tutte le partite

Il paradosso però è dietro l’angolo, perché tanto equilibrio potrebbe pure nascondere la svolta epocale. La penultima giornata potrebbe infatti portare in un colpo solo da zero a tre il numero delle promozioni già decise a 90’ dalla fine.

Diciamo subito che quello di assistere a tre feste in contemporanea, quelle di Spal, Verona e Frosinone, è uno scenario improbabile. Intanto però l’amaro destino di giocarsi un’intera stagione in 90’ toccherà a Benevento e Frosinone: la quinta contro la terza, avanti di 12 punti. In mezzo c’è il Perugia, che pur sopravanzando i campani dovrà paradossalmente preferire l’eventualità di un sorpasso rispetto al mancato successo della squadra di Baroni. Perché? Perché gli umbri il proprio match point l’hanno già sprecato, pareggiando in casa contro lo Spezia: la squadra di Bucchi sarebbe stata sicura di giocare i playoff in caso di 9 punti nelle ultime 3 partite, ora invece, in virtù del calendario, deve affidare il proprio destino a un Benevento che si presenterà senza tre squalificati.

Spal, Verona e Frosinone: promosse se...

La squadra di Marino sarà promossa in caso di vittoria e contemporaneo successo del Latina sul Perugia: evento improbabile, ma qualora gli umbri vincessero, ai ciociari basterà poi fare il proprio dovere in casa contro una Pro Vercelli che dovrebbe essere salva. La Spal sarà invece promossa di sicuro in caso di vittoria a Terni, mentre in caso di parità il risultato dovrà combinarsi con le mancate vittorie di Frosinone e Perugia.

Gli stessi due risultati, uniti alla non vittoria del Cittadella, serviranno per fare esultare con 90’ di anticipo il Verona, costretto però a battere il Carpi per sperare di regalarsi un’ultima giornata tranquilla

Lo strano caso del playoff monco

Qualora il Benevento superasse il Frosinone i playoff sarebbero virtualmente certi, visto che all’ultima giornata i giallorossi saranno impegnati sul campo del Pisa già retrocesso, impegno che dovrebbe permettere ai campani di restare sotto il “taglio” dei 9 punti.

L’eventuale ko dei ciociari al “Vigorito”, oltre che costare con ogni probabilità il secondo posto visto che il Verona avrà all’ultima giornata la gara contro un Cesena ormai salvo, potrebbe inoltre permettere di far giocare il playoff “al completo”: il regolamento prevede infatti la partecipazione agli spareggi “fino a un massimo di 6 squadre”, qualora però queste siano entro un recinto di 14 punti dalla terza. Immaginando un Frosinone a 74 punti, sarebbero quindi tagliate fuori tutte le squadre che chiudessero la regular season sotto i 60 punti: missione quindi impossibile per Novara e Bari e difficile pure per lo Spezia, costretto a fare 6 punti per non andare in vacanza.

Zona salvezza: in 7 per non sprofondare

Un particolare, quest’ultimo, destinato a interessare anche la zona salvezza. I liguri saranno infatti gli avversari all’ultima giornata di un Vicenza attualmente retrocesso e punto di riferimento di chi punta a stare lontano dai guai. I biancorossi saranno impegnati a Cittadella. Considerando Cesena e Pro Vercelli virtualmente salvi, sono 7 le squadre che cercheranno di evitare l’ultima retrocessione diretta e i playout, tutte raccolte in 5 punti. Non pochi, ma con all’orizzonte tanti scontri diretti tutto sembra possibile. La certezza è che il Vicenza è virtualmente condannato almeno al playout e che a 49 punti si sarà quasi certamente salvi, ma qui è vietato fare previsioni considerando anche la mancata contemporaneità delle partite.

Cesena e soprattutto Ascoli, che all’ultimo turno ospiterà la Ternana, godranno del vantaggio di giocare con qualche ora di ritardo rispetto alle sfide del sabato pomeriggio. Su tutte Ternana-Spal, l’intreccio più classico di un campionato che incrocia altissima e bassa classifica. Le Fere avrebbero forse preferito giocare contro una squadra già promossa. Ma mai dire mai nel campionato in cui niente è come sembra…