Si dice che sbagliare sia umano, ma perseverare diabolico. Nel calcio e sul mercato ancora di più. Ne sa qualcosa Urbano Cairo, che con il suo Torino ha spesso e volentieri deragliato dalla retta via mercatara, in particolare all’inizio della gestione dell’attuale presidente di Rcs.

Da Alvaro Recoba a Pippo Pancaro fino al Francesco Coco-bis, non serve tornare sui fantasmi, o sugli zombie, del recente passato, ma il guaio è che il problema sembra riproporsi. Se infatti l’arrivo di Joe Hart, è documentato, non ha certo portati benefici sul piano tecnico e neppure economico -per la serie incredibile ma vero-, la premiata ditta Cairo-Petrachi, evidentemente con l’avallo di Sinisa Mihajlovic, sembra voler regalare un’altra perla…al contrario ai tifosi del Toro.

Quelle strane idee low cost

Secondo quanto riportato da Sky Sport infatti, i granata sarebbero interessati a Thomas Vermaelen, esperto difensore belga quest’anno in prestito alla Roma, ma di proprietà del Barcellona. Un signor giocatore, magari non più adesso però, vista l’infinita serie di guai fisici che, prima e dopo il Mondiale 2014, ha di fatto trasformato l’ex giocatore dell’Arsenal in una vecchia gloria, prima in blaugrana e poi con la maglia giallorossa.

Luciano Spalletti ha provato a farne un titolare, salvo arrendersi all’evidenza dell’instabilità fisica del giocatore e pure tecnica, visti gli errori assortiti commessi nelle poche partite giocate: su tutte l’andata del playoff di Champions contro il Porto, poi la gara del girone di Europa League contro il Villarreal.

Due disastri, con tanto di espulsione nella prima occasione, cui sono seguite una serie di malinconiche panchine, prima dell’inevitabile ritorno a Barcellona.

Se il caso Hart non insegna

Difficile immaginare un futuro al Camp Nou per il belga, ancora più difficile credere che il Toro possa averci pensato. E invece sembra esserci del vero, al punto che in casa granata avrebbero già contattato il Barcellona per proporre un prestito con metà ingaggio, quindi circa 1 milione netto, a carico dei catalani.

Di fatto, la stessa operazione messa in piedi per Hart con il Manchester City a fine agosto: prestito e contributo granata all’ingaggio di 'appena' 1 milione sui 3,8 d'ingaggio netti totali.

Un disastro tecnico, visti i tanti errori e i pochi punti portati alla causa, e pure strategico, non avendo portato un solo euro nelle casse della società, ma anzi un favore gratuito a una società che proprio non ne avrebbe avuto bisogno.

Un Gallo verso la Catalogna?

E così, se il nuovo portiere arriverà solo dopo l’atto di generosità di Totò Sirigu attraverso la rinuncia alla buonuscita dal Psg, ecco il rischio di un’altra operazione molto pericolosa e capace addirittura di sollevare qualche timore. Premesso che il Barcellona Vermaelen l’avrebbe probabilmente potuto piazzare da qualche parte, anche se non facilmente, chi vieta di pensare che dietro tutto questo ci sia l’interessamento dei blaugrana ad Andrea Belotti?

Oggi il Gallo è distante anni luce dalla MSN, sul piano tecnico e del glamour, ma il futuro di Messi è da decidere e Suarez non è giovanissimo. Ma forse, questo, è diabolico anche per Cairo.