L’Opening Day è a un passo. Ma Parma e cremonese non sanno ancora come ci arriveranno. La Serie B 2017-2018 è ai nastri di partenza, una settimana dopo rispetto alla Serie A. Nessun problema nonostante ci siano 4 giornate in più da disputare, il tempo per recuperare non mancherà considerando che si giocherà pure durante le feste. Anzi, a mancare sarà il tempo per respirare fino al termine della stagione, al punto che in molti considerano le giornate iniziali come una sorta di warm up, una semplice prova per sondare il proprio stato di forma e quello delle avversarie.
Eppure, i punti conteranno eccome, vincere al debutto varrà sempre tre punti, che varranno anzi il doppio dal momento che lo stato di forma non sarà ancora ottimale.
Matri dice sì al Parma
E allora, siccome il destino è proprio beffardo, ecco subito al via due sfide niente male come Parma-Cremonese, anticipo del venerdì, e Pescara-Foggia, gara di cartello del sabato pomeriggio. Tanti i temi presentati dalle due sfide, tra la tradizionale rivalità del derby padano e le inevitabili suggestioni di Zdenek Zeman contro la squadra che lo fece grande, con Giovanni Stroppa come altro ex. Tutte e quattro sono annunciate tra le protagoniste in alta classifica, magari con il Foggia come guastafeste, ma per tutte è ancora incerto come ci si presenterà alla prima partita stagionale.
Il mercato infatti impazza in ogni piazza, a partire da Parma, dove è ormai ai dettagli l’ingaggio di Alessandro Matri: l’attaccante lodigiano del Sassuolo ha detto sì al progetto, e al ricco triennale, dei crociati, ora manca solo l’intesa tra le due società, facilmente raggiungibile comunque visto che l’ex juventino aveva solo un anno residuo di contratto con i neroverdi a 800.000 euro netti.
Cremonese, mercato non stop
Perso Caputo, e pure Lopez, Matri ha quindi battuto la concorrenza di Fabio Ceravolo, destinato a questo punto a giocarsi la Serie A al Benevento, dopo averla conquistata sul campo, a meno di non tornare in lizza per altre piazze ambiziose di Serie B. Una di queste potrebbe essere proprio Cremona, dove in panchina c’è un certo Attilio Tesser, che Ceravolo lo ha allenato alla Ternana: il primo obiettivo dei grigiorossi per l’attacco resta il brasiliano ex Livorno Paulinho, ma l’accordo non si trova, così Ceravolo è un nome da tenere in considerazione per una società che non vuole lasciare nulla al caso per la lotta alla promozione, al punto che si vocifera del possibile innesto in extremis dell’espertissimo German Denis, uno al quale chiedere magari pochi minuti, ma gol pesanti.
In arrivo in questo senso pure Garcia Tena, difensore spagnolo vivaio Juve ex Como e Latina, e Antonio Cinelli, ex capitano del Vicenza, ex Cagliari lo scorso anno tra Cesena e Novara, una garanzia in categoria.
Empoli grandi firme, il Brescia corre contro il tempo
A Empoli invece gli attaccanti li hanno già scelti: insieme ad Alfredo Donnarumma, a segno nell’amichevole contro il Parma, e a Ciccio Caputo ci sarà Mirco Antenucci, in arrivo dalla Spal. I ferraresi hanno ormai congedato il bomber della promozione dopo l’innesto di Borriello, ma pure qui va trovata l’intesa tra club, dopo che è saltata la possibilità di inserire nell’affare Levan Mchedlidze, out ancora per almeno due mesi. Quanto a Pescara e Foggia, gli adriatici, che hanno smentito la possibile cessione di Mancuso, ancora alle prese con la “digestione” dei metodi di Zeman, sono vicini al genoano Brivio per la sinistra, mentre i satanelli stanno per aggiudicarsi il duello con il Carpi per Filippo Falco, esterno di qualità compagno di squadra di Ceravolo nella cavalcata del Benevento.
E mentre il Parma è attivo pure in uscita, trattando Evacuo e Giorgino con il Modena, attenzione ai primi movimenti del Brescia di Cellino, che non sembra però avere a disposizione il tempo per colmare il gap dalle prime: fari su Cassani, in uscita dal Brescia, e sull’esperto attaccante Dembelé.
Salernitana, Ternana e Venezia: attesa e contestazioni
Non basta, così come non bastano ai tifosi della Ternana i nomi di Gasparetto e Vitiello: due difensori esperti per proteggere la porta di Plizzari, ma al momento il sogno playoff per le Fere, sbandierato dalla nuova proprietà alla presentazione, sembra destinato a sgonfiarsi di fronte al mercato a velocità rallentata rispetto a quello delle grandi.
Ma se Terni piange, non ridono a Salerno e Venezia: due delle piazze più ambiziose e appassionate sono alle prese con le perplessità dei tifosi di fronte a una campagna acquisti poco stimolante. In casa granata si registra un rimpallo di responsabilità tra il pubblico e Lotito, che dichiara di non poter investire a causa del disinteresse della piazza, mentre in Veneto i tifosi assistono perplessi al mercato immobile di Tacopina: dagli arancioneroverdi ci si aspettava altro. E altro si aspettava pure mister Inzaghi.