Il Perugia ha scelto: sarà Roberto Breda a guidare gli umbri nel campionato di Serie B dopo l'esonero di mister Federico Giunti. Il nuovo allenatore sarà presentato in giornata, ma nel frattempo ha già cominciato a lavorare con il materiale umano che ha a disposizione per preparare l'impegno di domani contro la Cremonese in trasferta; una partita probante e fin da subito, visto che gli uomini di Attilio Tesser sono a ridosso delle primissime posizioni e sono al momento quarto - per quanto possa valere un quarto posto in una classifica così corta - alla pari del Parma di Roberto D'Aversa.

L'esonero di Giunti

Federico Giunti era l'ennesima scelta per la panchina biancorossa, fatta perché il tecnico conosceva la piazza avendo militato a Perugia da calciatore per ben sei stagioni. Fra i suoi predecessori troviamo Cristiano Lucarelli, Pierpaolo Bisoli, Andrea Camplone e Cristian Bucchi, colui che nella passata stagione ha conteso al Benevento la finale play-off per l'accesso alla Serie A. Chi credeva che Giunti potesse disputare una stagione più che buona nel campionato cadetto, faceva riferimento allo scorso torneo di Serie C - ex Lega Pro - quando riuscì, alla prima esperienza professionistica da mister, a salvare una Maceratese senza società - di fatti oggi Macerata è priva di una squadra di calcio - mantenendola lungamente addirittura a ridosso della zona play-off nonostante le continue penalizzazioni.

L'esonero - possiamo dirlo - si è però reso necessario, soprattutto in una B con una classifica tanto corta, nella quale la squadra perugina ha toccato la vetta, ma adesso respira aria di zona retrocessione e si trova nel gruppo a quota 13 punti.

Colpa delle cinque sconfitte subite contro Brescia, Pro Vercelli, Foggia, Spezia e Cesena.

Dopo prestazioni esaltanti come quelle contro Parma - 3-0 netto - e Frosinone - 1-0 - è iniziato il periodo cupo con apici la batosta interna con la Pro Vercelli, 5-1 - ed il 4-2 incassato dallo Spezia, squadra sino a quel momento con le polveri bagnate nonostante il parco attaccanti a disposizione, capace di trovarsi in vantaggio di 2 reti dopo 20 minuti.

Breda per ripetere il miracolo sfiorato di Latina?

Roberto Breda è stato scelto a dispetto di Stellone - che chiedeva un biennale - e della suggestione chiamata Serse Cosmi. Da giocatore è stato bandiera o quasi della Salernitana, e lo ricordiamo anche a Parma. Da tecnico ha avuto più ombre che luci, ma ha sfiorato un miracolo. Ha prima salvato e poi condotto ad una stagione tranquilla la Reggina in due parentesi distinte. Ha quasi portato alla promozione in B una Salernitana che poi sarebbe fallita. E' stato esonerato dal Vicenza - che lo aveva scelto dopo il ripescaggio in B - , poi dal Latina nella seconda amara parentesi, dall'Entella e dalla Ternana.

Ma la sua carriera ha toccato l'apice nella stagione 2013-2014 quando, subentrato a Gaetano Auteri sulla panchina di una squadra all'esordio assoluto in B (il Latina appunto) ed in netta difficoltà, è riuscito a condurla al terzo posto nella stagione regolare alle spalle di Empoli e Palermo, sfiorando la Serie A, persa solo nella finale contro il Cesena. Chiaramente il Perugia ha un'altra storia, un altro blasone, ma proprio per questo, ha anche un organico che non rispecchia il momento attuale.