La pazienza ha un limite, soprattutto per la proprietà rossonera che, dopo aver speso circa 250 milioni di euro nella sessione estiva del calciomercato ed aver costruito una squadra da primi quattro posti, non può tollerare di trovarsi in settima posizione a 11 lunghezze dalla zona Champions nel mese di novembre. Di conseguenza, David Han Li e la dirigenza del Milan hanno ufficializzato tramite i social network e il sito ufficiale del club l'esonero del tecnico campano Vincenzo Montella.

Montella era in bilico fin da settembre, quando un pallido Milan aveva perso piuttosto nettamente a Roma contro la Lazio, ripetendosi poi a Genova con la Sampdoria, in casa con la Roma e con la Juventus.

Domenica 26 novembre è arrivato lo 0-0 col Torino che è stato accolto come una sconfitta, visti gli assordanti fischi dei tifosi presenti allo stadio Meazza, memori anche di un altro recente 0-0 ottenuto in casa con il Genoa.

A nulla è valsa la brillante vittoria di giovedì scorso con l'Austria Vienna in Europa League per stemperare la tensione: il campionato ha riproposto l'incubo e la totale monotonia del gioco rossonero, costringendo la dirigenza a dare una scossa significativa, esonerando l'allenatore.

Il tecnico campano lascia dopo il sesto posto della passata stagione, frutto di un buon lavoro seminato da Sinisa Mihajlovic e di una squadra schierata da Milan, nonostante presentasse lacune in ogni reparto, ma con un terminale offensivo che riusciva comunque a segnare goal importanti, con un Carlos Bacca di cui ora si sente la mancanza, e anche grazie ad un gruppo forte che si era cementato da circa 2 anni.

Montella paga anche un mercato troppo rivoluzionario che ha investito in doppioni, nonché i numerosi infortuni di giocatori soprattutto deputati ad occupare la fascia destra del campo. Ma all'ex guida tecnica della Fiorentina viene imputata anche la tendenza a schierare calciatori fuori ruolo, un modulo poco offensivo e una serie di risultati negativi.

Tutto ciò ha portato all'esonero, nonostante siano state offerte delle prestazioni (come quella di ieri) che comunque raggiungevano la sufficienza.

Gattuso nuovo tecnico del Milan

Gli allenamenti ora sono guidati da Mr. Gattuso, "cuore rossonero", che si stava comportando bene alla guida della Primavera e che a Benevento avrà l'onore di esaudire un suo sogno, ovvero quello di allenare la sua squadra del cuore alla quale ha dato moltissimo come giocatore, e alla quale avrà molto da dare anche come tecnico.

"Ringhio" potrà sicuramente insegnare alla squadra "la cattiveria sportiva" e "il valore della maglia" che ha sempre dimostrato nei suoi tredici anni in rossonero con indosso la maglia numero 8, caratteristiche che sembrano mancare a buona parte della rosa.

Sarebbe un sogno per i tifosi rossoneri avere un Milan vincente con Gattuso alla guida e non solo nelle vesti di semplice traghettatore e magari, chissà, con l'amatissimo Ricardo Kakà come dirigente.