Una gara d'andata decisamente amara per i colori azzurri, che sono usciti sconfitti per 1-0 dal match giocato contro la Svezia. Ventura ha trovato alcune scusanti per l'arbitraggio non proprio corretto, sostenendo che il gioco eccessivamente fisico degli avversari dovesse essere punito o in parte limitato dal direttore di gara. Tuttavia, questa giustificazione non rappresenta un alibi inconfutabile, e il commissario tecnico lo sa bene: un'Italia qualitativamente così scarsa si è vista davvero poche volte nella storia, e di certo la formazione azzurra al ritorno dovrà compiere quasi un miracolo per capovolgere il risultato.
In Svezia, per la Nazionale italiana, sarebbe stato fondamentale segnare almeno un gol, circostanza che non si è verificata, nonostante una buona occasione sciupata da Belotti all'inizio, e un palo pieno di Darmian sul finale. Lunedì 13 novembre, alle ore 20:45, bisognerà andare in rete e, soprattutto, non subire gol, altrimenti diventerebbe tutto più difficile.
Come potrebbe cambiare Ventura la Nazionale in 48 ore?
Al commissario tecnico italiano, vicino ad un clamoroso fallimento, bisognerebbe chiedere: "Se con questi 11 titolari si è andati incontro ad una prestazione insufficiente, è possibile tentare il miracolo stravolgendo l'Italia durante il ritorno?". Inoltre, qualora la compagine azzurra dovesse realmente riuscire a qualificarsi per Russia 2018, sarebbe anche il caso di sistemare una volta per tutte i meccanismi di gioco, presentandosi con una squadra collaudata e decisamente più affidabile.
Indubbiamente, un cambiamento radicale potrebbe comportare dei rischi ma, siccome al momento sembra che gli azzurri abbiano ben poche idee in campo, varrebbe la pena rischiare qualcosa. Partiamo da ciò che funziona meglio in questa Nazionale, ovvero il reparto arretrato: dalla difesa (BBC), al portiere-capitano Gianluigi Buffon.
Buona parte dei problemi della squadra risiedono nel centrocampo e soprattutto nell'attacco che ha grosse difficoltà a trovare la via del goal. Di conseguenza, si dovrebbe portare un pizzico di ordine in più in mediana, puntando ad aumentare il possesso palla e la qualità del gioco: Daniele De Rossi dovrebbe giocare di più in mezzo al campo, bisognerebbe escludere i laterali bassi, puntando sulla presenza di giocatori quali Jorgihno, Parolo e Gagliardini.
Con questo schema di gioco verrebbero sacrificati i due esterni bassi che, contro la Svezia, non sono mai riusciti a dare la spinta necessaria in fase offensiva, se non in rare occasioni. L'attacco andrebbe schierato a tre punte, con Belotti centrale e la qualità di Insigne e Bernardeschi sugli esterni.
Invece, confermando il 3-5-2 dell'andata, sarebbe necessario cambiare alcuni interpreti come i laterali bassi, introducendo Zappacosta e Spinazzola che garantirebbero una migliore qualità offensiva, anche se potrebbero assicurare una minore copertura in fase difensiva. Insigne potrebbe essere inserito come seconda punta per avere un attacco più mobile e imprevedibile. Molto pesante sarà l'assenza per squalifica di Verratti.