L’ultimo turno del campionato olandese di calcio, l’Eredivisie, ha registrato l’ennesima vittoria del PSV Eindhoven, corsaro allo “Stadion Woudestein” di Rotterdam e in grado di centrare - proprio con l’ultima vittoria contro l’Excelsior per 2a1 - la dodicesima vittoria in 13 giornate. L’ajax, grazie alla vittoria casalinga contro il Roda (5-1), cerca di tenere il passo dei rivali, distanti però già 8 punti in classifica. La vittoria dei “Lancieri” è arrivata soprattutto grazie alla super prestazione di Justin Kluivert, autore di una tripletta.

Classe '99, Justin è figlio di Patrick Kluivert

Justin è la nuova stella del calcio olandese. Il suo è un cognome pesante visto che è il figlio di Patrick Kluivert, ex attaccante di Ajax, Milan, Barça e PSV, maglie con le quali ha vinto ben 9 trofei, tra cui una Champions League proprio con l’Ajax. Un’eredità impegnativa e difficile per Justin, che però sembra non influenzare più di tanto il classe ’99. Il 18enne gioca in una posizione diversa rispetto a quella ricoperta dal padre, visto che è un’ala pura (sinistra o destra non fa differenza dato che è ambidestro): la velocità e la tecnica sono le sue principali caratteristiche. Possiede un fisico esile, asciutto (è alto 1,71 m), altra differenza quindi rispetto al padre, il quale era un attaccante possente.

Cresciuto nelle giovanili dell’Ajax, Justin attira subito le attenzioni da parte degli addetti ai lavori. E non è un caso che il suo attuale procuratore è Mino Raiola. Fa il suo esordio in prima squadra nella stagione 2016/17, e tra Europa League e campionato realizza 2 reti (condite da 5 assist) in 20 presenze. In questa stagione riesce a ritagliarsi uno spazio maggiore e i risultati sono evidenti: 14 presenze, 3 gol e 2 assist.

Prima tripletta in Eredivisie nella vittoria dell'Ajax per 5-1 contro il Roda

Nell’ultima partita il nuovo asso del calcio olandese ha potuto mostrare tutte le sue abilità. Dopo il vantaggio del Roda siglato da Kum, l’Ajax rimonta grazie alle reti di Dolberg, van de Beek e alla tripletta di Justin. Il primo gol è arrivato dopo uno scambio veloce con Ziyech, che ha portato il numero 45 (numero con il quale gioca Kluivert) a piazzare la palla di piatto destro in area di rigore.

Il secondo gol invece è frutto di una giocate individuale: botta da fuori area, sempre di destro, dopo una breve azione solitaria. Ma è forse in occasione del terzo gol che l’ala dà il meglio di sé: zona sinistra del campo (tutti e 3 i gol sono arrivati da questa parte), Kluivert stoppa con un dolce tocco di sinistro la palla lanciata da un compagno di squadra, finte tra cui un doppio passo per disorientare il marcatore, entrata in area di rigore, piatto destro e gol. Questa prima tripletta in carriera in Eredivisie porterà altre attenzioni, soprattutto da parte di coloro che vedono nell’attuale Under 21 olandese uno dei cardini su cui ricostruire la nazionale maggiore, la quale vive forse uno dei periodi più neri della storia recente, culminato con la mancata qualificazione ai prossimi mondiali di calcio in Russia. Si riparte quindi da un altro Kluivert, si riparte dalla nuova stella olandese.