Uno zero a zero che non deve ingannare perchè la partita dell'Olimpico è stata ben di più di ciò che dice il risultato a reti inviolate. Ben 21 tiri in porta della Lazio contro i 12 del Milan con Strakosha da una parte e Donnarumma dall'altra in stato di grazia. Non sono quindi bastati 210 minuti per decretare la vincitrice di questo doppio incontro, sono infatti serviti la bellezza di 14 calci di rigore per stabilire l'avversario della Juventus in finale.
La bellissima Lazio di Simone Inzaghi ci ha provato in tutti i modi (i 21 tiri verso la porta lo dicono chiaramente) ma il Milan di Mister Gattuso ha resistito con tenacia e cattiveria creando anche qualche grattacapo alla difesa di casa, vedi il clamoroso goal sbagliato da Kalinic sul gong finale.
Ma il Milan ora non conosce la parola sconfitta ed ancora una volta ha dimostrato di avere il carattere del suo Mister, ora la mano di Gattuso in questo Milan è ben visibile, un Milan che in tre giorni ha battuto all'Olimpico sia la Roma (0 a 2 il risultato di domenica sera in una partita spettacolare con i goal di Cutrone e Calabria) che la Lazio sebbene ai calci di rigore. Rigori che proprio un super tifoso laziale ha deciso, con l'ultimo tiro libero a spiazzare Strakosha, Alessio Romagnoli che insieme a Bonucci stanno blindando la difesa rossonera imbattuta da 584 minuti in partite ufficiali.
Romagnoli non ha esultato per rispetto verso la squadra del cuore, ma al momento del goal è stato sommerso da tutto il Milan compreso quel Gattuso che appena vista la palla entrare in rete ha scatenato tutta la sua energia correndo verso il suo giocatore e festeggiando così insieme alla sua squadra un traguardo che sembrava impensabile fino a 13 partite fa.
La partita dell'Olimpico è stata vivace e come rispecchia il tabellino le due formazioni ci hanno provato in ogni modo a superare i rispettivi portieri, ma l'occasione più clamorosa del match è capitata a Kalinic che al 90esimo a tu per tu con Strakosha ha sparato alto dopo un'azione di ripartenza fulminea della squadra di Gattuso, ormai un marchio di fabbrica.
Si è andati così ai supplementari dove le due squadre hanno cercato di non rischiare troppo: i rigori sono stati la logica conseguenza di questo atteggiamento, decisivo alla fine l'errore di Luis Felipe che calcia altissimo sopra la traversa.
Verso il Derby di Milano
Per il Milan ora arriva il derby di Milano, che si giocherà domenica.
Ci sarà tempo per pensare alla finale, perchè ora la priorità sarà quella di recuperare le forze per affrontare la stracittadina nel migliore dei modi. Questo Gattuso lo sa ed ha già iniziato a farlo incitando subito Kalinic alla fine del match ("..è un campione, si rifarà").