L’Agenzia del Territorio ha stimato ufficialmente l’impianto sportivo di Pisa valutando i costi per avviare la ristrutturazione dell’Arena Garibaldi Stadio Romeo Anconetani. La polemica che si protrae da molti mesi, anzi, dall’inizio della nuova gestione Corrado, è giunta ad una svolta importante che forse farà smuovere qualcosa placando il malumore dei tifosi. Sono tante le parole che si sono dette negli ultimi tempi riguardo alle ambizioni della società, che ha investito molti soldi per mettere insieme una compagine di atleti tra le più costose della serie C, che però è costretta a giocare in uno stadio che cade a pezzi e non è a norma di legge.

Le ambizioni del Pisa Sporting Club contrastano con l’impianto sportivo

La società nerazzurra non ha mai fatto mistero di puntare alla promozione in serie B e tra qualche anno in serie A. Lo stadio non è a norma ed è addirittura a capienza ridotta perché non rispetta le nuove regole sulla sicurezza. Il progetto è in ballo da molto tempo e adesso, per la precisione da martedì 13 marzo 2018 come si può leggere sul magazine on-line Pisatoday, l’Agenzia del Territorio ha comunicato la stima dell’immobile che è di proprietà del Comune di Pisa. Per averne la piena proprietà ci vogliono 6 milioni e 331mila euro, mentre per avere la concessione per 30 anni 4 milioni e 75mila euro.

L’iter burocratico per proseguire i lavori allo stadio di Pisa

Dopo aver avuto questa perizia sarà la società a dover decidere quale investimento fare e poi il Comune potrà avviare l’iter burocratico per deliberare l’inserimento dell’Arena Garibaldi tra i beni alienabili o valorizzabili. Per la questione stadio è stata istituita una commissione permanente che sta lavorando insieme all’azienda che dovrebbe svolgere i lavori di ristrutturazione.

Alla Dea Capital spetterà la decisione di proporre il tipo di investimento per riqualificare e valorizzare lo stadio. La stima dell’immobile da parte dell’Agenzia del Territorio è un passo molto importante per il lungo iter burocratico che riqualifichi tutta l’area tenendo conto delle esigenze della società calcistica ma anche dei cittadini, costretti a non pochi sacrifici quando la squadra gioca in casa.

Il progetto approvato mette d’accordo tutti quanti, la stima dell’Agenzia del Territorio è un passo fondamentale, ma da qui a mettere il primo mattone sarà ancora molto lunga. La tifoseria nerazzurra è notoriamente una delle più compatte d'Italia e quando il Pisa giocava in serie A questo stadio, che ora cade a pezzi e può contenere al massimo 7.000 spettatori, veniva riempito da oltre 20.000 paganti.