Se la vita, molto spesso, risulta strana e inspiegabile, il calcio talvolta non è da meno. Il mondo del pallone è fatto così, un giorno sei ai margini di un progetto e quello dopo ti ritrovi ad essere considerato un elemento fondamentale della squadra. La storia di Mario Balotelli in Nazionale, per certi versi, è facilmente adattabile a quanto appena detto. Il giocatore, infatti, potrebbe presto dover ricoprire un ruolo molto prestigioso.

Da dimenticato a osannato

Si può dire, senza troppi problemi, che il rapporto tra Mario Balotelli e la Nazionale italiana si fosse interrotto nell'ultima partita degli azzurri al deludente Mondiale brasiliano del 2014, persa per una rete a zero contro l'Uruguay.

Dal quel momento, l'ex giocatore del Milan non ha più disputato alcuna partita con la maglia dell'Italia a causa del veto imposto prima da Antonio Conte e poi da Ventura. A dirla tutta, l'ex tecnico bianconero aveva deciso di convocarlo per un'amichevole ma, dopo un solo giorno di ritiro, Balotelli venne rispedito a casa per cause sconosciute. Con l'arrivo di Roberto Mancini, però, Super Mario sembra essere tornato al centro del progetto azzurro, come dimostrato dalle parole di elogio nei suoi confronti espresse dal neo ct. Insomma, Balotelli è pronto per affrontare la prima amichevole del nuovo ciclo dell'Italia, che si disputerà lunedì 28 maggio contro la modesta Arabia Saudita. Proprio in occasione di quel match, l'attaccante classe 90 potrebbe ricevere un riconoscimento molto particolare.

La fascia della discordia

Il "discorso capitano", in Nazionale, è molto semplice: la fascia va a colui che ha il maggior numero di presenze. Con le assenze di Buffon e De Rossi, infatti, sarà Bonucci a poter beneficiare del prestigioso ruolo. Se però, per qualsiasi motivo, il difensore del Milan non dovesse terminare il match, la fascia di capitano potrebbe finire sul braccio di Mario Balotelli, generando una serie infinita di polemiche.

Infatti, l'attaccante, con le sue 33 gare disputate in maglia azzurra, risulta essere il secondo giocatore per numero di presenze dei convocati di Roberto Mancini. Una simile notizia, ha "allarmato" i detrattori di Super Mario, convinti che un riconoscimento così importante non possa essere assegnato ad un giocatore che, in passato, si è dimostrato poco affezionato alla Nazionale italiana. Sembra che, l'avventura da ct di Roberto Mancini, non sia iniziata nel migliore dei modi.