Il Campionato mondiale di calcio del 2018, disputato per la prima volta in Russia, può già essere considerato come una delle edizioni più atipiche della storia recente: la mancata qualificazione dell'Italia dopo sessant'anni è solo una di tali sorprese. Al termine della prima giornata della fase a gironi abbiamo visto tutte le Nazionali candidate alla vittoria finale fare enorme fatica contro avversari più modesti. Al contrario, le selezioni meno talentuose si sono mostrate meglio messe in campo.

Le difficoltà delle big

Al termine della prima giornata della fase a gironi della Coppa del Mondo di Russia 2018 la maggior parte delle "grandi" hanno steccato.

A fare più scalpore è stata la Germania, campione del mondo in carica, che domenica scorsa è stata sconfitta per 1-0 dal più modesto Messico grazie ad una splendida azione di contropiede finalizzata da Hirving Lozano. Conquistano il punticino due altre grandi attese del torneo, ovvero Brasile e Argentina, le quali sono state fermate rispettivamente da Svizzera e Islanda (entrambe per 1-1). Pareggia anche la Spagna, anche se in maniera più spettacolare: il 3-3 ottenuto contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo (autore di una tripletta) è la gara più bella della prima giornata. Leggermente più convincenti Francia, Uruguay ed Inghilterra, le uniche (insieme al Belgio) che sono riuscite a portare a casa il massimo risultato: tutte e tre le Nazionali, però, sono riuscite a vincere solamente al fischio finale soffrendo per quasi tutto il match.

Il Belgio è forse l'unica big che è riuscita a convincere, liquidando con un perentorio 3-0 Panama, matricola del Gruppo G. A trascinare i belga al successo sono stati il napoletano Dries Mertens e Romelu Lukaku.

L'ascesa delle piccole

Come detto in precedenza, il Mondiale di Russia 2018 sta riservando grandi sorprese. Infatti, se da un lato vediamo le Nazionali più forti faticare così tanto nelle gare d'esordio, dall'altro ci sono le piccole e meno talentuose che sono meglio disposte in campo.

Il fatto che i CT delle Nazionali più blasonate non abbiano ancora trovato la quadratura del cerchio sembra essere il punto di forza delle altre Nazionali che, seppure senza grossi nomi, riescono a stupire con prestazioni sontuose. L'esempio più lampante è proprio la Russia padrone di casa che, con la vittoria di ieri sera contro l'Egitto, è stata la prima Nazionale a qualificarsi agli ottavi di finale.

L'Armata Rossa ha per ora battuto ogni pronostico, riuscendo ad ottenere due vittorie su due gare: la prima contro l'Arabia Saudita nella partita inaugurale e la seconda contro gli egiziani di Mohamed Salah; sullo sfondo, ci sono otto reti segnate e soltanto una subita. Il merito maggiore va al CT Stanislav Cherchesov, che sta mettendo su un collettivo in grado di stupire in positivo i propri tifosi. A trascinare i russi verso il successo ci sono sicuramente i due talenti Denis Cheryshev e Aleksandr Golovin, già nel mirino dei più grandi club europei. Saranno proprio i padroni di casa la rivelazione di questo Mondiale?