Nel secondo big match della seconda giornata di Serie A un super Napoli beffa il Milan di Rino Gattuso. I rossoneri hanno assaporato a lungo il gusto della vittoria, prima di cedere ai partenopei, capaci di rimontare due reti di svantaggio e di portare a casa tre punti importantissimi dopo il successo per 3-2.

A decidere la gara ci ha pensato nel finale Dries Mertens con un tocco ravvicinato che non ha lasciato scampo a Donnarumma, il quale era apparso in ritardo sulla rete del provvisorio 2-2 del polacco Zielinski.

Decisivi i cambi di Carlo Ancelotti nella ripresa

Il Napoli si conferma squadra con grande personalità, mettendo a segno la seconda rimonta vincente in due gare di campionato. Lo scetticismo iniziale sembra passato e i partenopei mandano un chiaro messaggio alla Juventus, visto e considerato che con l'arrivo di Ancelotti sembra essere giunta finalmente la mentalità vincente nello spogliatoio azzurro. Siamo solamente alla seconda giornata e trarre conclusioni affrettate potrebbe essere sbagliato, ma se il buongiorno si vede dal mattino, allora ne vedremo delle belle con questo Napoli scoppiettante.

Ancelotti ha confermato in blocco la formazione della prima giornata e si è affidato al collaudato 4-3-3, lasciando nuovamente in panchina il belga Mertens. Anche Gattuso non ha cambiato, confermando il 4-3-3 della passata stagione, spostando Borini nei tre d'attacco, con Bonaventura che ormai gioca regolarmente nel ruolo a lui più congeniale.

I rossoneri la sbloccano dopo 15 minuti appunto con Bonaventura e sembrano in serata, visto che controllano la gara con grande personalità, realizzando la rete del raddoppio ad inizio ripresa con Calabria. La gara sembra conclusa, ma solo a chi non conosce l'orgoglio del Napoli, tanto che dal minuto 53 la musica cambia e la squadra di Carlo Ancelotti viene fuori prepotentemente.

Protagonista assoluto il polacco Zielinski, autore di una doppietta memorabile e di alcune accelerazione devastanti che hanno tagliato in due la difesa del Milan. Alla fine la decide Dries Mertens, entrato al minuto 63 al posto di uno spento Hamsik: il fuoriclasse belga mette la firma sulla vittoria a dieci minuti dalla fine. Decisivi anche gli ingressi di Diawara e Luperto, entrambi capaci di dare un contributo importante nell'assalto finale dei partenopei.

Alla fine gli uomini di Ancelotti hanno potuto festeggiare un successo che vale la vetta a pari merito con la Juventus.

Hamsik non convince e viene nuovamente sostituito

Nel Napoli vincente di Carlo Ancelotti c'è un calciatore che fa però discutere per le sue prestazioni sottotono.

Stiamo parlando del capitano Hamsik, il quale aldilà del suo nuovo ruolo come playmaker sta impressionando in negativo per le sue prestazioni non sufficienti. Lo slovacco è apparso lento e fuori dal gioco nelle prime due gare, e anche contro il Milan ha sbagliato troppi passaggi che per uno come lui dovrebbero essere considerati facili.

Per fortuna il Napoli non ha risentito delle sue prestazioni, anche se lo slovacco da questo momento in poi dovrà tornare ai suoi livelli, per evitare di "costringere" Carlo Ancelotti a impiegarlo con meno continuità. Il campionato è appena iniziato e Hamsik ha tutto il tempo per dimostrare di che pasta è fatto, d'altronde, nessuno ha mai messo in discussione il suo valore e tutti sembrano certi che presto la bandiera azzurra tornerà ai suoi livelli abituali.