Tutti gli occhi dei media sono puntati sul fenomeno portoghese, Cristiano Ronaldo. Purtroppo però questa volta non c’è nessuna impresa calcistica da raccontare, ma delle presunte accuse di molestie sessuali. Il caso risale alla notte del 13 giugno 2009, a Las Vegas in una stanza del Palms Hotel. Kathryn Mayorga ha avuto un rapporto sessuale con il calciatore, ma vista la brutalità e la velocità del rapporto si tirò indietro. In seguito a quanto accaduto sembra che la donna si sia pentita di aver accettato 375.000 dollari per restare in silezio e nel 2010, avrebbe scritto anche una lettera di 6 pagine a Ronaldo: “Mi piacerebbe raccontare al mondo chi sei davvero”.

È una questione che si staranno ponendo in molti, anche se tante persone sono già pronte a puntare il dito contro la donna, pur di scendere al fianco del loro beniamino.

Leslie Stoval, il legale di Mayorga, nella giornata di ieri ha raccontato ai media americani che avrebbe ricevuto una lettura da un’altra donna che avrebbe subito lo stesso trattamento della sua assistita. Le generalità della donna al momento vengono tenute in segreto, ma sarebbero già state comunicate alla polizia di Las Vegas, che ha già riaperto un coldcase datato 2009. Inoltre il legale non sembra fermarsi qui e sarebbe disposto ad ascoltare tutte le ex fidanzate del bomber portoghese: da Paris Hilton, a Kim Kardashian, Irina Shayk e Gemma Atkinson.

Se le accuse fossero confermate si potrebbe generare una nuova ondata #metoo e sarebbe la prima nella storia del calcio.

L'accordo stipulato tra CR7 e la modella: 375.000 dollari per il silenzio

La polizia di Las Vegas ha deciso di aprire di nuovo il caso di Cristiano Ronaldo, perché fu archiviato in davvero poco tempo. Il tutto, nonostante le versioni dei due diretti interessati fossero piuttosto discordanti.

Nell’accordo stipulato c’erano gli argomenti di cui non si sarebbe mai dovuto parlare, di quanto avvenuto nella suite 57306. La modella in cambio di soldi si era impegnata a far cadere qualsiasi responsabilità civile e penale nei confronti del portoghese. Inoltre doveva far tacere tutte le persone a conoscenza del fatto, compresi i suoi genitori.

L’unica cosa a cui si era sottoposto Ronaldo era il test dell’HIV per tranquillizzare la donna, visto che il rapporto sessuale era avvenuto senza le dovute precauzioni. Una delle cose che sta facendo discutere è il nome utilizzato per coprire il calciatore, 'Topher'.