Nella giornata di oggi Radja Nainggolan ha rotto il silenzio in merito alle sue condizioni fisiche e, soprattutto, ai suoi primi mesi da giocatore dell'Inter. Non è un mistero, infatti, che il calciatore belga avrebbe scelto di restare a Roma la scorsa estate se non fosse stato per la decisione della società giallorossa di metterlo alla porta anche a causa di alcuni comportamenti ritenuti poco professionali, come l'ormai celebre video del Capodanno 2018. Il Ninja, che non si è risparmiato uscite fuori posto anche da quando è sbarcato a Milano, ha analizzato questi primi mesi nerazzurri riconoscendo che il suo rendimento non è stato all'altezza delle aspettative anche per colpa di qualche problema fisico di troppo.
Tanti infortuni
Nella sua carriera, infatti, Nainggolan non aveva mai sofferto così tanto come negli ultimi mesi, nei quali è stato costretto più volte a dare forfait, lasciando la squadra in grande difficoltà. Queste le parole del giocatore al canale YouTube della Serie A che ha sottolineato come sia stato criticato troppo perché tutti si aspettavano tanto da lui, ma gli infortuni, mai così tanti in carriera, lo hanno fiaccato.
Gruppo solido
Nainggolan ha anche parlato del momento della squadra che, non è un mistero, è in piena lotta con l'ex capitano, Mauro Icardi. L'argentino, infatti, ha rotto con buona parte dello spogliatoio ed è rimasto ai margini delle rotazioni nelle ultime settimane, nelle quali l'Inter è stata eliminata dall'Europa League anche a causa dei problemi relativi alle assenze nel reparto avanzato.
Nainggolan, però, ha voluto ribadire che il gruppo è sano e compatto: ''L'Inter di quest'anno è una squadra forte, un gruppo sano e unito. L'unica cosa che ci è mancata la continuità nei risultati ma vogliamo centrare la Champions per l’anno prossimo''. Parole che sembrano andare nella direzione di una tregua, quantomeno fino al termine della stagione, quando il numero 9 probabilmente lascerà Milano.
I primi anni
Il Ninja ha anche voluto ricordare i suoi primi anni in Italia, in particolar modo al Cagliari, dove è diventato un uomo ed un calciatore anche a causa della distanza dalla famiglia. Proprio in Sardegna, infatti, il giocatore belga ha dichiarato di essere diventato maturo. In particolare, a guidare la squadra era il senso di responsabilità nei confronti dell'inter isola che, sappiamo, ha valori patriottici estremamente forti anche oggi.