Manuel Rui Costa, ex centrocampista della Fiorentina e del Milan e attuale ds del Benfica, nella lunga intervista rilasciata a Tuttosport ha parlato del connazionale Cristiano Ronaldo, della Juventus e della Serie A. La Vecchia Signora ai quarti di Champions League affronterà l'Ajax, squadra contro la quale ha perso il Benfica anche a causa di un po' di sfortuna. Ma in generale gli olandesi sono pericolosi perché possono contare sui giovani talenti, come De Ligt, che corrono e sanno andare oltre i propri limiti. I bianconeri sono favoriti solo se non sottovaluteranno gli avversari.

Ronaldo e la Serie A

Con Cristiano Ronaldo, il club di Agnelli già forte è diventato irresistibile per cui è seriamente candidato alla vittoria finale. CR7 oltre ad essere il top degli attaccanti è una persona umile e torna sempre nella sua terra natia. L'intervistato non si è stupito che abbia lasciato il Real Madrid per la Juventus, perché il portoghese ama le sfide e dopo aver vinto tutto in Inghilterra è Spagna, adesso ha intenzione di ripetersi in Italia. I bianconeri acquistando il penta Pallone d'oro hanno guadagnato molto dal punto di vista del rilancio del club e si sono dotati di un'atleta straordinario in grado di fare la differenza, come ha dimostrato nell'ottavo di ritorno contro l'Atletico.

Solo con il bomber lusitano si poteva scardinare la difesa dei colchoneros che difficilmente prende gol.

'Con CR7 i bianconeri hanno fatto un triplice affare: hanno preso il numero uno del pianeta, un atleta straordinario e con questa operazione hanno rilanciato il club a livello mondiale', questa l'affermazione dell'ex Milan.

L'apparenza mostra l'ex Real Madrid felice tra i bianconeri e non può che essere altrimenti visto che il giocatore, come ha detto lui stesso, si ambienta facilmente. Il numero 7 differisce dagli altri giocatori per la bramosia di vincere, nonostante abbia già conquistato tutti i trofei possibili: 'Mai visto un campione più affamato di lui', così evidenzia il ds portoghese.

Il dirigente del Benfica ha avuto la fortuna di giocare con Cristiano durante l'Europeo del 2004. Nonostante la giovane età, mostrava già i colpi da campione e tutti i senatori provavano a imitarlo senza successo. Già da allora si capiva che avrebbe vinto il pallone d'oro.

La Serie A, secondo Rui Costa, è ancora un buon campionato e lo hanno impressionato i sette scudetti consecutivi vinti dalla Juventus, quando ai suoi tempi conquistarne due era considerata un'impresa. Il merito di questi trionfi è senza dubbio dei bianconeri, ma le difficoltà delle altre big hanno contribuito all'egemonia di Madama.