Tiemoue Bakayoko. Un nome che in estate aveva fatto storcere il naso a moltissimi tifosi rossoneri, non solo per il fatto che aveva praticamente passato una stagione da "separato in casa" al Chelsea di Conte, ma anche perchè era l'alternativa ad un certo Sergej Milinkovic-Savic. Invece adesso possiamo dire che Leonardo e Maldini, volendo o nolendo, l'avevano vista lunga su chi potesse fare comodo ai rossoneri.
Una grande stagione finora
Il mediano francese ha giocato finora una grande stagione, che lo ha consacrato come il leader fisico e tecnico del centrocampo milanista.
Giocatore di grande grinta e carattere, dotato di eccezionale corsa, oltre che di un innato senso della posizione e dell'anticipo, si è altresì confermato come uno dei migliori incontristi della Serie A, avendo recuperato ben 111 palloni. Oltre alle doti atletiche, dispone di un buon bagaglio tecnico, rendendosi utile anche come primo regista della squadra. Il francese è un vero leader, come confermano le ottime prestazioni offerte negli ultimi mesi, con il picco raggiunto nel Derby, dove ha segnato anche un goal.
Il riscatto
Una nota dolente per il Milan: riscattare Bakayoko sarà praticamente impossibile senza la qualificazione in Champions League. Una qualificazione che si prospetta tutt'altro che scontata, data la grande concorrenza per il quarto posto, al momento occupato proprio dai rossoneri.
Il francese è un giocatore importantissimo per Gattuso, che dona grande equilibrio ad un centrocampo che altrimenti sarebbe prettamente offensivo, oltre che completamente aggressivo, con due "teste calde" come Kessie e Paquetà. Tuttavia ha un unico utilizzo, che è quello davanti alla difesa, poichè quando il tecnico calabrese lo ha provato da mezzala ha dimostrato tutti i suoi limiti, e questo è un punto a suo sfavore, visto che Leonardo e Gazidis sono alla ricerca di giocatori capaci di giocare in più posizioni.
La qualificazione alla Champions non rimane l'unica ancora di salvezza per la permanenza del francese al Milan: l'esterno spagnolo Suso, infatti, è un probabile partente, viste le mediocri prestazioni e la scarsa manipolabilità tattica dimostrata. Leonardo e Maldini stanno già sondando il terreno per un esterno di qualità: si fanno i nomi di Promes, De Paul, Deulofeu e Saint Maximin.
Inoltre, se il Siviglia volesse riscattare la punta Andrè Silva, si verrebbe a creare un utilissimo tesoretto per il Milan, che potrebbe puntare forte proprio sul giocatore del Chelsea, su cui pende un diritto di riscatto fissato a 35 milioni. Che di sicuro non sono briciole, ma Bakayoko li vale tutti. E l'ha dimostrato.