A Luciano Spalletti la maniera di raccontare il caso Icardi da parte dei giornalisti non è affatto piaciuta. E sia nell'intervista a Sky nel post partita che, più tardi. nella conferenza stampa ufficiale ha parlato di "film" e di "fiction" intono a questa vicenda. D'altra parte, occorre ammettere che Spalletti, a detta di tutti i commentatori ha ragione almeno su un punto fondamentale.

Come ha spiegato lui stesso chiedere l'intervento di un avvocato per far indossare ad un giocatore la maglia della sua squadra "è umiliante". E per chiarire il concetto il tecnico di Certaldo invita a chiedere ai tifosi nerazzurri come la valutano.

La mancata convocazione di Icardi

La nuova polemica su Icardi è nata dalla mancata convocazione del giocatore argentino per la partita contro la Lazio di Simone Inzaghi. Anche se, come aveva anticipato lo stesso Spalletti nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico aveva deciso in questa maniera (e solo per questa partita) per rispetto verso gli altri giocatori della squadra e perché l'attaccante argentino non era considerato ancora in forma per giocare tutti i 90 minuti.

Una scelta estremamente difficile per il tecnico considerando che anche Lautaro Martinez sarebbe stato indisponibile, a causa di un infortunio.

Ma, evidentemente, la scelta di Luciano Spalletti è stata condivisa anche dalla società nerazzurra. Non per niente, dopo la diffusione della decisione di non convocare Icardi che ha destato la "sorpresa" dell'Avvocato Nicoletti, Giuseppe Marotta ha precisato che il tecnico toscano stava facendo "solo il bene dell'Inter". Spalletti, poi, ai microfoni di Sky Sport ha precisato che prima delle qualità tecniche di un giocatore quello che conta, dal suo punto di vista, sono le qualità umane di rispetto verso gli altri e la disciplina.

Icardi non fa la differenza

Per Spalletti, poi, Mauro Icardi "non è Cristiano Ronaldo o Messi" e non è un giocatore in grado di fare la differenza. E per chiarire ulteriormente il tecnico di Certaldo ricorda "quante partite abbiamo perso così, o peggio di così, con Icardi in campo". Anche perché, ribadisce, l'Inter non va in Champions League da circa 6 anni. E questo nonostante la presenza di Icardi. Per Spalletti si sarebbe trattato anche di una questione di credibilità personale. Se avesse fatto giocare subito Icardi, dopo il comportamento tenuto in questi mesi, il tecnico toscano si domanda con quale faccia sarebbe potuto rientrare nello spogliatoio. Invece ora lo può fare liberamente senza patemi.

Icardi e Wanda Nara, da parte loro, hanno mantenuto un profilo basso. Sono stati presenti allo stadio durante la partita. Ma non sono state diffuse altre foto o dichiarazioni via social. Staremo a vedere se questa telenovela finirà qui o meno.