Ci siamo, ormai manca solo un giorno alla finale di Tim Cup 2018-2019 che vedrà di fronte la Lazio e l'Atalanta. Da una parte i biancocelesti con la voglia di riscatto per un campionato deludente, dall'altra i bergamaschi in piena corsa Champions League e circondati da un grande entusiasmo.

Dunque ci sono davvero tutti gli ingredienti per una grande finale che dopo tanti anni non avrà come protagonista la Juventus, eliminata ai quarti con un secco 0-3 proprio dai nerazzurri di mister Gasperini che - come il suo collega Inzaghi - adesso vuole a tutti i costi alzare il trofeo.

Una sfida affascinante

La stupenda cornice dell'Olimpico farà da palcoscenico ad una finale ricca di contenuti importanti. L'Atalanta delle meraviglie, che da due anni ormai stupisce tutti, ha finalmente l'occasione di aggiudicarsi un trofeo e di cogliere i frutti di un progetto serio ed ambizioso che l'ha vista approdare anche in Europa con risultati importanti. Si respira meno entusiasmo in casa Lazio, soprattutto da quando la squadra capitolina ha dovuto rinunciare all'ambizione di raggiungere un posto in Champions League per la prossima stagione, ed ora l'unico obiettivo è proprio la Coppa Italia che manca dal 26 maggio 2013, quando grazie a Senad Lulic batté la Roma in una finale rimasta epica nel cuore dei laziali.

Domani si affronteranno due formazioni che, aldilà di tutto, nel tempo hanno dimostrato di essere in grado di proporre un ottimo calcio mai speculare, dunque ci si attende una sfida aperta e ricca di emozioni, e se da una parte c'è l'ardore atalantino, dall'altra c'è sicuramente una Lazio più abituata a disputare queste partite.

Atalanta: Toloi unico assente

Mister Gasperini dovrà fare i conti con un'unica assenza pesante - anche se ormai nota da tempo - ovvero quella di Toloi, alla quale va ad aggiungersi quella sicuramente meno determinante di Varnier. Per il resto, l'ex tecnico di Genoa e Inter potrà contare sulla rosa al completo, con il pacchetto difensivo che sarà molto probabilmente composto da Masiello, Palomino e Mancini davanti al portiere Gollini, ed il solito centrocampo formato da De Roon e Freuler in mezzo, con Hateboer e Castagne sugli esterni ad appoggiare il tridente delle meraviglie Zapata, Gomez e Ilicic.

L'unico vero dubbio che potrebbe scaldare le ultime ore della vigilia è quello relativo al ballottaggio tra Gosens e Castagne, con quest'ultimo che a poco più di 24 ore dalla gara sembra essere favorito.

Lazio: dubbio Milinkovic-Savic

Per Inzaghi non dovrebbero esserci problemi relativi ad assenze di rilievo. Il tecnico piacentino potrà contare su tutti gli effettivi, con l'unico interrogativo legato a Radu e Milinkovic-Savic, entrambi di rientro dai rispettivi infortuni. Su tutti però c'è un ballottaggio a tre che sta tenendo banco in queste ultime tra i tifosi laziali, ovvero quello che in attacco vede Caicedo pronto ad insidiare la coppia Correa-Immobile.

Confermato naturalmente tra i pali Strakosha, davanti a lui dovrebbero schierarsi Luiz Felipe, Acerbi ed uno tra Bastos e Radu.

A centrocampo previsto l'impiego dal primo minuto dell'inamovibile Lucas Leiva, affiancato da Luis Alberto e Parolo, mentre sulle fasce dovrebbero esserci Romulo e Marusic (o Lulic in alternativa). Dunque Milinkovic-Savic e Radu dovrebbero partire dalla panchina, con il talento serbo che potrebbe essere una freccia importante all'arco di Inzaghi da scagliare a partita in corso.